L’Assessore
al Lavoro Caruso è un altro improvvisato che la politica ci offre a gestire le
sorti della Sicilia, dello sviluppo dell’isola e del lavoro di milioni di
cittadini.
Le
sue dichiarazioni da bar di infime periferie fatte da “uomo qualunque”, ci
lasciano basiti: come può dal suo pulpito insultare lavoratori, come
contrattisti (PIP) della pubblica amministrazione, forestali, operatori della
formazione professionale, operatori dei centri per l’impiego, ecc…?
Se
oggi la formazione professionale è allo sbando, se si sono dovute restituire le
risorse allo Stato ed alla Comunità Europea la colpa è sua e del sistema
politico-economico che rappresenta e che ce l’ha propinato come ennesima scelta
risolutrice delle problematiche siciliane.
La
politica siciliana, che lui rappresenta, avrebbe dovuto fare le riforme, non
violare diritti e far funzionare un sistema formativo ed orientativo. Oggi
quella stessa politica che versa in stato di confusione sotto l’effetto
offuscante di droghe e di facili arricchimenti alle spalle dei lavoratori
siciliani, dimentica di avere tutta la responsabilità in merito alle
disfunzioni del settore.
Ecco
la sua scelta amministrativa: “chiudere un settore e licenziare i suoi lavoratori”.
Questo atteggiamento, che speriamo non si traduca in atti della P.A., è
l’atteggiamento di incompetenza e di arrendevolezza, che non sa di buona
gestione e capacità amministrativa. Questa sarebbe l’ennesima sconfitta del
Governo regionale Crocetta, che si era impegnato al dialogo per risolvere la
problematica del sistema della formazione professionale senza licenziare alcun
operatore. Tuttavia mentre l’Assessore “marziano”, venuto in questo mondo per
appropriarsi di “nuova linfa vitale”, fa dichiarazione di arrendevolezza e di
dirottamento delle risorse finanziarie verso lidi “più proficui” (per chi e per
cosa?); il Presidente della Regione siciliana manda segnali in controtendenza
di distensione. Sarà un gioco delle parti, sarà frutto della doppiezza della
politica, sarà un segnale di rabbonimento, sicuramente noi lavoratori non
staremo a guardare ulteriormente ed agiremo da subito contro queste
esternazioni frutto di incompetenza amministrativa, insensibilità
istituzionale, stupidaggine tecnica.
Un
messaggio vogliamo mandare a Crocetta ed al suo professore dissociato: non vorremmo che come i droni di Obama
colpiscono l’intera popolazione, anche quella inerme, così le dichiarazioni di
Caruso colpiscano l’intero Governo Regionale.
Pertanto chiediamo l’intervento immediato del
Presidente della Regione Rosario Crocetta per smentire, e quindi “licenziare”
il suo Professore, o confermare lo smantellamento della Formazione
Professionale in Sicilia cosicché si faccia chiarezza una volta e per
tutte!!!!!. .