Ieri
15 marzo si è tenuta a Palermo la prima riunione del tavolo tecnico, istituito
dall'Assessore Nelli Scilabra per concertare con le parti sociali, enti ed
organizzazioni sindacali le linee guida del progetto di riforma della
formazione professionale.
Ribadiamo
il nostro apprezzamento nei confronti dell'Assessore per la convocazione della
nostra Associazione che con tale gesto ha dimostrato di volere ascoltare anche
la voce dei lavoratori che si sono voluti sottrarre al monopolio della
rappresentanza di tutte le sigle sindacali che per complicità con governi
ed enti o incapacità di mettere in campo
efficaci iniziative di lotta per contrastare la metodica attività di
demolizione della formazione professionale in Sicilia e, soprattutto, del
sistema di tutele del personale impegnato.
A
tutela della propria dignità professionale, tra gli operatori della formazione
professionale e dei servizi si avverte un rinnovato spirito di lotta.
I
lavoratori hanno preso coscienza della inconcludenza dell'attività delle pseudo
organizzazioni sindacali e si organizzano in comitati di lotta spontanei intenzionati a non delegare a nessuno
la tutela dei propri diritti.
L’Unione
Lavoratori Liberi saluta con soddisfazione la nascita di queste organizzazioni,
fermamente intenzionate a testimoniare lo spirito di autodeterminazione dei
lavoratori.
Altrettanto
convinto è il nostro apprezzamento nei confronti dell'Assessore che nel corso
dei suoi interventi ha sottolineato la volontà del governo di iniziare il
riordino del settore partendo dalla valorizzazione della legge regionale 24/76
che il famigerato trio Lombardo-Albert-Centorrino ha cercato di aggirare in
tutti i modi ma, soprattutto, con la messa in campo di provvedimenti
amministrativi volti ad eluderla in modo sistematico.
L'Assessore
ha tenuto a precisare che qualunque iniziativa di riforma non può prescindere
dalla tutela dei lavoratori.
Tale
intenzione è testimoniata dalla volontà di articolare i lavori del tavolo
tecnico in quattro sottocommissioni:
- · analisi dei fabbisogni formativi del territorio
- · semplificazione delle procedure e dell'apparato burocratico dell'Assessorato
- · Obbligo formativo
- · sistema di tutele dei lavoratori impegnati nelle attività
A
noi sembra un ottimo punto di partenza.
Ma
si pone un problema, in tutta la sua drammatica urgenza: i lavoratori, provati
da gli ultimi due anni di governo Lombardo,
sono allo stremo delle forze.
Privati
di una consistente parte del reddito dal ricorso alla cassa integrazione e, in
molti casi, a seguito del ritardato avvio dell'Avviso 20, dell'intera retribuzione, sono ormai alle
soglie della povertà.
Il
nostro rappresentante, peraltro anche promotore di uno dei Comitati spontanei di lavoratori, è
intervenuto alla riunione chiedendo con forza l'attuazione di modifiche al
sistema di erogazione delle anticipazioni tali da rendere regolare la
corresponsione mensile delle retribuzioni.
La
formulazione di una proposta di modifica è già allo studio e verrà sottoposto
all'attenzione del Dirigente Generale.
Nonostante
le impervie condizioni meteorologiche, un nutrito gruppo di lavoratori ha
risposto all'appello del Comitato Spontaneo dei Lavoratori della Formazione,
sostenendo calorosamente
l'intervento
del nostro rappresentante.
Nell'ambito
delle relazioni sindacali e del mondo della formazione professionale si aprono
nuovi scenari e, in questo contesto, i lavoratori non saranno più semplici
spettatori, ma soggetti attivi del cambiamento.
Unione
Lavoratori Liberi
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