La seduta inizia alle ore 16.30.
Il PRESIDENTE, dichiarati aperti i lavori, passa al I punto all'ordine del giorno che reca: Audizione del dirigente generale del Dipartimento regionale dell'istruzione e la formazione professionale e del dirigente generale del Dipartimento regionale del lavoro in merito alla situazione finanziaria del settore della formazione professionale e degli sportelli multifunzionali, in relazione agli eventuali riflessi sul disegno di legge n. 829'. Introduce, quindi, il tema dell'audizione, avuto riguardo alla circostanza che nel disegno di legge n. 829, sul capitolo 717910 concernente il finanziamento dei corsi di formazione professionale, nulla sia previsto per l'esercizio finanziario 2012.
L'on. PANEPINTO chiede se il Governo abbia sul punto predisposto una Nota di variazione al disegno di legge di bilancio 2012-2014 per l'appostamento delle eventuali risorse finanziarie.
L'on. DINA osserva che il mancato stanziamento, ancorché da imputare secondo il Governo alla volontà di ricorrere alle risorse comunitarie, desta particolari perplessità in ragione dei tempi tecnici riconducibili ad una serie di adempimenti amministrativi da porre in essere e che, a suo avviso, sono tali da far presagire un concreto avvio delle attività non prima del prossimo mese di maggio 2012. Ritiene, pertanto, che l'approvazione del disegno di legge recante l'autorizzazione all'esercizio provvisorio per l'anno 2012 non possa prescindere dall'appostare le necessarie risorse per la formazione professionale, anche in considerazione dell'impossibilità di far fronte alle misure di sostegno al reddito dei lavoratori del settore.
L'assessore per l'istruzione e la formazione professionale, prof. CENTORRINO, precisa preliminarmente che, rispettoso delle prerogative istituzionali della Commissione, non appena terminata la presente audizione, abbandonerà i lavori parlamentari, allo scopo di consentire agli onorevoli componenti il più ampio dibattito sul punto all'esame e, pertanto, l'adozione delle determinazioni che si riterranno opportune. Si sofferma sul timing' di cui si è dotato, sotto il profilo amministrativo, il Dipartimento della formazione, attualmente coinvolto in una serie di adempimenti per i quali si ha ragione di ritenere che il varo del PROF 2012-2014 avverrà entro il mese di marzo 2012, facendo ricorso, come stabilito alle risorse del Fondo sociale europeo. Evidenzia, al contempo, che il meccanismo del costo standard, commisurato al pagamento delle spese per la formazione, è tale che si ritiene che vi sia sufficiente copertura finanziaria per la corresponsione degli emolumenti fino a tutto il mese di febbraio prossimo. In merito alla ventilata ipotesi di ricorrere, frattanto, ad un percorso di riqualificazione degli operatori del settore della formazione, da finanziarsi mediante il ricorso a fondi regionali, esprime le personali riserve anche in relazione ad una possibile sovrapposizione temporale alla spesa dei fondi comunitari e con l'eventualità, di conseguenza, di determinare una doppia imputazione contabile delle medesime prestazioni professionali. Esclude, infine, l'eventualità che l'Assessorato possa ricorrere, per coprire la spesa relativa sul bilancio regionale, alle economie dei propri capitoli, atteso che le uniche somme disponibili sono quelle per il funzionamento del sistema dell'istruzione.
L'on. PANEPINTO chiede chiarimenti sulla quantificazione delle somme che dovrebbero essere restituite da parte degli enti di formazione professionale.
L'assessore CENTORRINO replica in proposito che è intendimento dell'Assessorato concedere forme di rateizzazione di detti importi per la relativa restituzione nelle casse dell'Amministrazione.
Si allontana, pertanto, dalla sala delle riunioni.
L'on. MARINESE, intervenuto ai lavori della Commissione, evidenzia preliminarmente che, malgrado l'appostamento di 45 milioni di euro reperiti a fine luglio scorso per il finanziamento di un terzo del piano formativo 2011, ad oggi non sia stato adottato il relativo decreto, con la conseguenza di aver vanificato la riassunzione degli operatori frattanto posti in mobilità o per i quali era stato fatto ricorso all'istituto della cassa integrazione. Ciò premesso, nell'evidenziare le responsabilità del Governo, si dichiara favorevole a una proposta tendente alla riqualificazione del sistema formativo, da finanziarsi con risorse regionali, in attesa del concreto avvio delle attività a valere sul Fondo sociale europeo. Ritiene che il disegno del Governo faccia trasparire l'intendimento di smantellare il sistema della formazione professionale ex legge 24 del 1976, considerato peraltro che all'Avviso 8 possono di fatto accedere, secondo quanto osserva, tutti gli enti formativi accreditati. Preannuncia, pertanto, che i componenti il Gruppo parlamentare del PDL non esprimeranno voto favorevole all'approvazione dell'esercizio provvisorio qualora il Governo non interverrà favorevolmente a una copertura finanziaria adeguata delle attività formative, prima che abbia inizio la relativa imputazione alle risorse comunitarie.
L'on. GALVAGNO osserva che le dichiarazioni rese dall'assessore hanno fatto emergere un procedimento amministrativo che, al più tardi nel mese di marzo, troverà definizione e conseguente imputazione sui fondi comunitari.
L'on. FORMICA rammenta che già in altre esperienze, malgrado le assicurazioni del Governo, le stesse sono state poi disattese.
L'on. MARINESE osserva che, in relazione ai tempi del procedimento amministrativo, ad oggi, non sono neppure noti i componenti i Comitati di valutazione delle offerte formative.
L'on. GALVAGNO propone di aggiornare i lavori della Commissione alla presenza dell'assessore al ramo e del dirigente generale del competente Dipartimento.
Gli onorevoli CAPUTO e FORMICA dichiarano di condividere la proposta testé formulata.
L'on. RINALDI, pur dichiarando di condividere quanto precisato dall'assessore, osserva che sul punto in esame, in Quinta Commissione, si è approvato un emendamento che prevede una copertura finanziaria di 60 milioni di euro per far fronte al pagamento delle attività del sistema formativo per i primi mesi del prossimo esercizio finanziario. Ritiene che tale previsione debba essere favorevolmente apprezzata, preannunciando diversamente il proprio voto contrario all'autorizzazione all'esercizio provvisorio.
L'on. MARINESE insiste sulla prospettata esigenza di garantire, frattanto, il percorso di autoriqualificazione del personale del settore della formazione.
L'on. FORMICA esprime forti riserve circa i tempi prospettati dal Governo, evidenziando i rischi che ne deriverebbero qualora non si approntassero le relative risorse finanziarie, peraltro in considerazione del numero di addetti coinvolti. Auspica che il Presidente della Commissione si renda interprete di tale preoccupazione, direttamente con il Presidente della Regione.
(L'on. FORMICA, alle ore 17.00, dichiara di abbandonare la sala riunioni)
L'on. LUPO ritiene opportuno aggiornare i lavori della Commissione, alla presenza dell'assessore CENTORRINO e del dirigente generale di Dipartimento, unitamente alle organizzazioni sindacali.
Auspica che, analogamente, a detta riunione possa partecipare l'on. Presidente della Regione.
Il PRESIDENTE assicura che si renderà interprete di rappresentare al Presidente della Regione quanto emerso nel corso della presente riunione, che sul medesimo punto all'ordine del giorno è aggiornata alla prevista convocazione di domani.
Si procede, pertanto, con l'audizione relativa alla situazione finanziaria degli sportelli multifunzionali.
La dr.ssa DI LIBERTI, dirigente generale dell'Agenzia per l'impiego, chiarisce preliminarmente che, a far data da settembre 2010, gli sportelli multifunzionali sono finanziati a valere su risorse comunitarie, con i conseguenti mutati profili amministrativi e contabili che presiedono alla rendicontazione dei relativi oneri. Si sofferma, in particolare, sul sistema informatico in cui registrare l'ammontare dei pagamenti da parte dei REO, i responsabili di ciascun Ente formativo, per i quali si è proceduto altresì ad apposita formazione, analogamente fornita ai componenti gli organi di revisione.
In merito all'Avviso 1, precisa essere in numero di 7 gli enti che non hanno ricevuto l'anticipazione del secondo acconto, 3 dei quali perché non è intervenuta l'apposita validazione delle spese rendicontate.
Relativamente all'Avviso 2, inoltre, informa di talune specificità che contraddistinguono l'ammissibilità delle spese rendicontate, tra cui alcuni profili riconducibili comunque al concetto di prestazione resa e che, ad esempio, nel caso di prestazioni lavorative, non ammetterebbero ipotesi di assenze giustificate dai contratti di lavoro, quali la malattia e i permessi sindacali, tra i costi, appunto, rendicontabili.
Assicura, sul punto, che gli Uffici stanno procedendo a un ulteriore approfondimento, sulla scorta peraltro di una circolare ministeriale, di cui sarà sua cura riferire alla Commissione.
Il PRESIDENTE, nel ringraziare, non avendo altri chiesto di parlare, dichiara chiusa la seduta.
La seduta è tolta alle ore 17,40.
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