Si
è tenuto oggi alle ore 9.00, presso il Dipartimento dell’Istruzione e
della Formazione Professionale, l’incontro, regolarmente convocato,
per comunicazioni inerenti il fondo di garanzia previsto dall’art. 1
della LR 10/2011.
Erano
presenti: il Dirigente Generale Albert ed i rappresentanti CGIL
Regionale, CISL Regionale, UIL Regionale e SNALS CONFASAL Coordinamento
Regionale FP; era altresì presente L’UGL Regionale. L’A.A. ha dichiarato
che, in base alla L.R. 10/2011 è possibile pagare con due modalità
alternative il personale posto in CIG per le annualità 2011 e 2012.
Per
quanto riguarda il 2012 l’A.A. potrà concludere il protocollo operativo
con l’Inps quando l’ARS ripristinerà la disponibilità dei 20 milioni di
euro necessari, in modo da trasferire le somme a questo istituto per
l’erogazione dell’intero assegno pari all’ 80% dell’ultima retribuzione
percepita.
L’impegno
della politica all’uopo sembra volere intervenire tempestivamente , in
modo da far fronte agli obblighi di legge in favore dei lavoratori.
Per
quanto concerne il 2011 il funzionario ha comunicato che l’A.A.
potrebbe trasferire gli importi direttamente al personale, se non fosse
che il dipartimento non è organizzato per produrre nel breve periodo
più di 3000 titoli di spesa. Pertanto ritiene più opportuno trasferire
le somme agli enti di formazione con un contributo una tantum per
l’intero importo dell’assegno fino all’80% percepito nell’anno 2011;
tale differenza dovrà essere erogata in un’unica soluzione. Il
funzionario ha dichiarato altresì che la disponibilità, come supporto
economico, è di circa 6 milioni di euro , a fronte di una necessità più o
meno tale.
I
rappresentanti dello Snals-Confsal hanno fatto presente che parecchi
enti di formazione hanno ricevuto decreti ingiuntivi; ne consegue che,
le somme erogate dal fondo di garanzia e finalizzate per il pagamento
del personale in CIG, potrebbero essere distratte dai tali
provvedimenti dell’A.G. Pertanto è stato proposto di emettere i titoli
di spesa in favore dei beneficiari esclusivamente tramite i pagamenti
diretti ai lavoratori.
L’amministrazione ha dato l'impressione di non aver gradito
l'intervento dello Snals Confsal e si è riservata di valutare la
fattibilità delle proposte sindacali.
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