voce libera dei lavoratori che vogliono informare senza le restrizioni della "casta" sindacale!!!!
lunedì 30 aprile 2012
sabato 28 aprile 2012
Dove sono gli elenchi dell'Avviso 20?
Ci risiamo, torniamo a denunciare l'agonia del sistema formativo siciiano.
E come non parlare di Ludovico Albert, diventato più' famoso in Sicilia che nell'originario Piemonte. Si proprio cosi, un super tecnico da 250 mila euro l'anno puliti che ha insegnato ai siciliani come si possa innovare un comparto introducendo, a cadenza quasi quotidiana, nuove e pittoresce procedure amministrative e contabili. Nei giorni scorsi si e' inventato di far uscire da casa il megabando da 286 milioni (ingrassatosi di un ulteriore milione nel frattempo) per far visita agli Uffici di Via Notarbartolo e sostenere un importante esame. Peccato che si sia limitato a risparmiare le parole nel formulare uno scheletrico comunicato. Proprio lui che ha abituato tutti ad uscite ricche di aggettivi e pittoresche frasi, a volte intonate con tono grave e offensivo, che hanno arricchito la cultura isolana. Una cultura caratterizzata da un miscuglio di connotati la cui fonte, le diverse dominazioni, ne caratterizza la unicita'. In questo Albert si distingue, e per questo lo "ringraziamo". Cosi' come si differenzia da tutti per la capacita' di fare o non fare trovando il consenso, sempre e comunque dalle Organizzazioni datoriali, Forma, Confap e Cenfop oltre che delle sigle sindacali storiche dei lavoratori. Tenere chiusi in un cassetto gli allegati, lasciare nel limbo migliaia di lavoratori, nascondere gli elenchi di vinti e vincitori getta la Sicilia nel grigiore di ipotetiche ma realistiche e quindi inimmaginabili occulte regie. Siamo convinti invece che e' una delle tante dimenticanze di Albert, alle quali ormai siamo abituati, e quindi nelle prossime ore leggeremo i promossi ed i bocciati. Se cosi' non dovesse essere, il governo regionale si assumerebbe una pesante grana: in una fase preelettorale ed elettorale il silenzio su fatti amministrativi cosi' rilevanti - spendere cioe' 286 milioni (piu' 1) di euro nel 2012, ed anche nel 2013 e 2014 - potrebbe celare in se' atteggiamenti tipici che il codice penale connota come reati, con il rischio di gettare sul lastrico un popolo di persone per bene. Ai magistrati contabili il compito di fare la pagellina, ad altri il ruolo di difendere la legalita' di questa terra.
Palermo, 28 aprile 2012
F.to
Unione Lavoratori Liberi F.P. Sicilia
E come non parlare di Ludovico Albert, diventato più' famoso in Sicilia che nell'originario Piemonte. Si proprio cosi, un super tecnico da 250 mila euro l'anno puliti che ha insegnato ai siciliani come si possa innovare un comparto introducendo, a cadenza quasi quotidiana, nuove e pittoresce procedure amministrative e contabili. Nei giorni scorsi si e' inventato di far uscire da casa il megabando da 286 milioni (ingrassatosi di un ulteriore milione nel frattempo) per far visita agli Uffici di Via Notarbartolo e sostenere un importante esame. Peccato che si sia limitato a risparmiare le parole nel formulare uno scheletrico comunicato. Proprio lui che ha abituato tutti ad uscite ricche di aggettivi e pittoresche frasi, a volte intonate con tono grave e offensivo, che hanno arricchito la cultura isolana. Una cultura caratterizzata da un miscuglio di connotati la cui fonte, le diverse dominazioni, ne caratterizza la unicita'. In questo Albert si distingue, e per questo lo "ringraziamo". Cosi' come si differenzia da tutti per la capacita' di fare o non fare trovando il consenso, sempre e comunque dalle Organizzazioni datoriali, Forma, Confap e Cenfop oltre che delle sigle sindacali storiche dei lavoratori. Tenere chiusi in un cassetto gli allegati, lasciare nel limbo migliaia di lavoratori, nascondere gli elenchi di vinti e vincitori getta la Sicilia nel grigiore di ipotetiche ma realistiche e quindi inimmaginabili occulte regie. Siamo convinti invece che e' una delle tante dimenticanze di Albert, alle quali ormai siamo abituati, e quindi nelle prossime ore leggeremo i promossi ed i bocciati. Se cosi' non dovesse essere, il governo regionale si assumerebbe una pesante grana: in una fase preelettorale ed elettorale il silenzio su fatti amministrativi cosi' rilevanti - spendere cioe' 286 milioni (piu' 1) di euro nel 2012, ed anche nel 2013 e 2014 - potrebbe celare in se' atteggiamenti tipici che il codice penale connota come reati, con il rischio di gettare sul lastrico un popolo di persone per bene. Ai magistrati contabili il compito di fare la pagellina, ad altri il ruolo di difendere la legalita' di questa terra.
Palermo, 28 aprile 2012
F.to
Unione Lavoratori Liberi F.P. Sicilia
venerdì 27 aprile 2012
Avv. 20 trasmesso alla Corte dei Conti. Comunicato del Dipartimento Regionale della Formazione Professionale.
Si comunica che con D.D.G. n° 1346 del 27/04/2012 sono
state approvate le graduatorie definitive dell'avviso 20 e trasmesse
alla Corte dei Conti per la registrazione tramite la Ragioneria Centrale
del Dipartimento dell'Istruzione e della Formazione Professionale.
F.to Dott. Ludovico Albert
martedì 24 aprile 2012
sabato 14 aprile 2012
giovedì 12 aprile 2012
mercoledì 11 aprile 2012
domenica 8 aprile 2012
venerdì 6 aprile 2012
CARTELLINO ROSSO PER L’ASSISTENZA TECNICA
Altra
tegola si abbatte sulla gestione di Ludovico Albert, all’incapacità di superare
i rilievi posti legittimamente dalla Corte dei Conti in merito agli Avvisi
Pubblici n.7 e 8, recentemente ricusati, facendo perdere all’economia isolana
rispettivamente 40 milioni e 180 milioni di euro, da aggiungere ai 6,2 milioni
per l’IFTS, ai 18 milioni dell’Avviso gente di mare (7/2010) ed ai 39 milioni
di euro per la formazione continua, si aggiunge anche l’inefficienza nella
certificazione della spesa comunitaria da parte dell’Assistenza tecnica che
costa ai siciliani circa 8 milioni di euro. La vicenda riguarda la
certificazione di spesa che l’UMC (Unità di Monitoraggio e Controllo)
unitamente all’Assistenza Tecnica (quelli che operano in regime di proroga da
un Avviso pubblico o senza contratto) dovrebbero produrre entro il 31 maggio
2012 per un importo complessivo di 44 milioni di euro a valere sull’Avviso
pubblico n.6, meglio conosciuto come “Antichi mestieri”, unico rimasto in vita
e non caduto nella tagliola di Ludovico Albert. In vero, ciò che balza agli
occhi attenti degli attori del sistema formativo è che ad oggi è stata
certificata solamente la somma irrisoria di 5 milioni circa di euro e che non
si potrà mai certificare al 31/05 p.v. la somma complessiva, prevista dalla
normativa comunitaria come certificazione dai Fondi Strutturali, di 44 milioni
perché la spesa autorizzata a valere sull’Avviso n.6 è pari a circa 33/34
milioni di euro. Ma anche quest’ultima somma (34 milioni euro) non risulta ad
oggi certificata dagli enti, che nel frattempo in stragrande maggioranza hanno completato
le azioni previste dai rispettivi progetti di valorizzazione degli antichi
mestieri, proprio perché l’Assistenza tecnica non riesce ad andare avanti
impuntandosi su meri aspetti formali e non sostanziali. L’effetto è che gli
enti non possono percepire il secondo acconto, pari al 30% dell’importo ammesso
a finanziamento, e quindi non si possono erogare gli assegni agli allievi,
contribuendo, in tal modo, ad acuire una crisi stagnate ed irreversibile sotto
tutti i punti di vista. Siamo quindi lontanissimi dai saldi e dalla chiusura
delle procedure comunitarie sull’Avviso n.6. E’ come dire che se non ha
sforbiciato prima oggi si diletta, il superburocrate, a complicare ciò che
l’Unione Europea ha scritto come tabellina di marcia. Per non parlare poi delle
insistenti voci che vorrebbero trasferite al MIUR gran parte delle somme
oggetto di ricusazione delle magistratura contabile siciliana. Caro Ludovico
Albert, la Sicilia ti ricorderà per essere riuscito ad uccidere un sistema
economico con il silenzio ed il compiacimento di una buona parte di
Associazioni datoriali, sindacali e politici di turno.
Grazie e Buona Pasqua.
Palermo, 06 aprile 2012
Unione Lavoratori Liberi
– F.P.
mercoledì 4 aprile 2012
martedì 3 aprile 2012
Iscriviti a:
Post (Atom)