voce libera dei lavoratori che vogliono informare senza le restrizioni della "casta" sindacale!!!!
venerdì 30 marzo 2012
giovedì 29 marzo 2012
mercoledì 28 marzo 2012
sabato 24 marzo 2012
Una proposta per l'applicazione della l.r. n. 25 del 1 settembre 1993 per i lavoratori perdenti incarico della Formazione Professionale
L’Unione Lavoratori Liberi ritiene opportuno formalizzare questa idea come soluzione alla problematica del personale della formazione professionale, incluso nell’albo/elenco ad esaurimento ex art. 14 della legge regionale n. 24/76 e D.A. n. 5074/2010, quindi assunto entro il 31 dicembre 2008 dagli enti di formazione di cui all’art. 4 della legge regionale n. 24/76, ma escluso dal piano delle attività formative 2012-2014.
L’Unione Lavoratori Liberi rileva, in primis, che al personale, che rientra nelle tutele della legge regionale del 6 marzo 1976 n. 24; della legge regionale del 1 settembre 1993 n. 25; della legge regionale del 23 dicembre 2002 n. 23; della legge regionale del 16 aprile 2003 n. 4; e della legge regionale del 7 giugno 2011 n. 10, devono essere garantiti i livelli occupazionali e retributivi.
In secondo luogo, è ormai certo che tanti lavoratori appartenenti ad enti di formazione con procedura avviata di revoca dell’accreditamento ex art. 10 l.r. 24/76 e quelli appartenenti agli enti di formazione che sono stati esclusi dal finanziamento del nuovo piano triennale della formazione professionale, ex Avviso n. 20/2011 a valere sui fondi PoFse, si troveranno esclusi dalle attività formative per il triennio.
Ciò premesso, l’Unione Lavoratori Liberi chiede di attivare tutti gli strumenti normativi a disposizione dell’Amministrazione Regionale per la salvaguardia dell’occupazione dei lavoratori del settore della Formazione Professionale. In particolare, in attuazione delle leggi generali suindicate, il Governo Regionale aveva posto una norma di indirizzo nella Deliberazione di Giunta Regionale n. 350 del 4 ottobre 2010, in cui si dispone al punto 4 (pag. 7) che: “… il personale che risulterà in esubero potrà essere utilizzato nelle istituzioni scolastiche e universitarie, nei servizi per l’impiego, o presso altra amministrazione o istituzione, che dovesse farne richiesta, con modalità o procedure che saranno individuate con le parti sociali e le strutture interessate; … l’utilizzo del personale presso le strutture ospitanti che fruiscono delle prestazioni sarà regolato da appositi provvedimenti del Dipartimento Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale, a seguito di approvazione di progetti triennali, rinnovabili per un ulteriore triennio, programmati di concerto con le parti sociali, enti attuatori e soggetti beneficiari del servizio (Istituzioni Scolastiche Universitarie, CPI, altre amministrazioni e/o istituzioni che ne facessero richiesta);…”.
Quindi, in claris verbis, si dispone che si debbono predisporre dei progetti di riqualificazione e ricollocazione preventivamente concordati con le parti sociali. Già esiste, anche, l’Accordo Sindacale del 17 giugno 2009 nel quale si concorda al punto 5 di impegnare per un triennio rinnovabile per un ulteriore triennio: “… il personale risultante in esubero rispetto alla programmazione del piano regionale dell'offerta formativa (legge regionale 16 aprile 2003, n. 4) e/o per il quale sia stata attivata la procedura ex legge 223/91;”.
Ancora, esiste in Parlamento Regionale il Disegno di Legge dell’On. Salvino Caputo presentato nella seduta n. 711 del 20.04.2011, che potrebbe fornire un valido supporto materiale alla problematica evidenziata ed alla presente proposta.
Inoltre con tale personale qualificato e specializzato si potranno utilizzare i fondi Por Fse – Asse II Occupabilità, Obiettivo Specifico II D ed Asse IV Obiettivo Specifico H. Poiché l’Asse II Occupabilità costituisce lo strumento attraverso cui attuare la priorità strategica 2 del POR – Promuovere e sostenere la crescita ed il consolidamento occupazionale e rafforzare le pari opportunità di genere nell’accesso al lavoro, nelle differenze retributive e nello sviluppo di carriera e professionale. Il suo intervento mira a perseguire una sostanziale crescita dei tassi di attività e di occupazione, e contrastare la disoccupazione dei giovani e di lavoratrici/lavoratori che rischiano la deriva verso la disoccupazione di lunga durata o che già si trovano in tale situazione.
Nell’ambito dell’Asse IV si prevedono azioni per la riforma dei sistemi dell’istruzione, formazione e lavoro, anche finalizzate al potenziamento del partenariato istituzionale del sistema scolastico con altri sistemi, al miglioramento ed aggiornamento del sistema regionale di accreditamento e di certificazione delle competenze. A ciò dovrà essere strettamente collegata la realizzazione di un adeguato sistema di valutazione regionale dell’istruzione/formazione (al fine di favorire l’adeguamento continuo dei profili formativi e la loro adattabilità al mercato del lavoro) e si opererà per integrare il sistema per l’orientamento scolastico, universitario e professionale, creare reti tra università, centri tecnologici di ricerca, mondo produttivo e istituzionale e consolidare il sistema regionale di formazione tecnica superiore.
L’oggetto del nuovo progetto di formazione professionale potrebbe riguardare l’inserimento dei giovani nel nuovo mercato del lavoro e potrebbe, al contempo, dare applicazione alle recenti pubblicazioni e priorità stabilite dal Ministero della Pubblica Istruzione, dal Ministero del Lavoro e dalle nuove Direttive Comunitarie in materia di Apprendistato ex art. 48 (apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere di Istruzione e Formazione) e 49 (apprendistato professionalizzante) del Dlgs n. 276 del 10 settembre 2003 (applicazione della legge delegata n. 30/03 Legge Biagi), così come novellati da ultimo dalle circolari ministeriali n. 28/2007 e dalla nota n. 27/2008. Il primo concerne l’apprendistato per i giovani nella fascia di età dai 15 ai 18 anni che debbano conseguire una qualifica professionale. L’altro riguarda i giovani dai 18 ai 29 anni per l’acquisizione di competenze di base, trasversali e tecnico-professionali. Questo servizio potrebbe avere una mission di supporto alle imprese, che volessero intraprendere questi contratti tipici di formazione e lavoro, scoraggiate dall’eccessiva burocrazia e dalla poca assistenza per i rapporti previsti dalle succitate leggi: sia per l’attività di formazione obbligatoria, che per l’attività di supporto di tutor e consulenti. Infine il servizio potrebbe essere svolto presso le istituzioni scolastiche (professionali), fuori dall’orario di lezione, come progetto di allocazione, di specializzazione e di primo contatto tra il mondo della scuola e l’universo del mercato del lavoro per gli studenti in età post-scolare. I progetti possono essere richiesti dalle scuole professionali, dalle Università, ovvero essere organizzati direttamente dall'Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione e alla Formazione Professionale e/o dall'Assessorato Regionale del Lavoro e/o dall'Assessorato Regionale dell'Agenzia per l'Impiego utilizzando il personale in esubero della Formazione Professionale, con i fondi, ad oggi non completamente spesi, del FSE.
venerdì 23 marzo 2012
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota dei lavoratori ENGIM SICILIA
Salve,
ancora un aggiornamento sulla vicenda ENGIM SICILIA.
Dopo svariati solleciti è stato
dato un tardivo riscontro (verbale) alla richiesta di incontro urgente
della RRSSAA CGIL-CISL_UIL. L'incontro dovrebbe tenersi nella giornata
di domani.Ma restano dubbi.
Nel frattempo è stata indetta
un'ulteriore assemblea dei lavoratori per lunedì prossimo (12/14), nella
quale, le suddette RRSSAA, sempre se verranno davvero ricevute dal
direttore regionale, relazioneranno ai partecipanti su quanto appreso.
Ieri cefalunews.net, giornale telematico della cittadina, pubblica una lettera di un dipendente:
che denuncia la gravità della situazione in cui versano tutti gli operatori (di tutte le sedi siciliane, sportelli compresi).
Ovviamente in tempi di campagna
elettorale per le amministrative (Cefalù ha le amministrative a maggio,
il sindaco attualmente in carica -ricandidatosi- sostiene di essersi
fatto portavoce con Lombardo (che era al San Raffaele Giglio per la
questione della prevista -scandalosa- chiusura del punto nascita
dell'ospedale stesso), delle istanze dei lavoratori.
Da questo comunicato del sindaco stesso, Lombardo sarebbe stato rassicurante (!!):
Certo come possa Lombardo sostenere
di risolvere il problema degli stipendi arretrati del 2011 (tredicesima
compresa), con i finanziamenti dell'avviso 20 è alquanto risibile!!
Possono crederci e sentirsi
rassicurati solo gli estranei, gli allocchi e i... "parrocchiani"
(trattandosi di ente religioso con forti radici nella parrocchia
annessa...), profondamente convinti che l'ENGIM SICILIA sia vittima di
un complotto alieno per distruggerlo e non, come sembra sempre più
evidente, di cattiva gestione.
Grazie per l'attenzione.
Saluti e buon lavoro
operatori disperatissimi
giovedì 22 marzo 2012
martedì 20 marzo 2012
COMUNICATO STAMPA U.L.L-F.P.
FORMAZIONE PROFESSIONALE: (AVVISO 20) AUMENTANO
I PRECARI IN SICILIA, GLI ESUBERI VANNO
RICOLLOCATI
Dall’incontro
tenuto il 19 marzo u.s. alla Presidenza della Regione sugli esuberi della
Formazione professionale, emergono criticità che dimostrano come la rivoluzione
del sistema formativo regionale abbia lasciato insolute alcune questioni, altro
che contenuti pacifici di Centorrino e Lombardo.
Le
conseguenze che l’approvazione della graduatoria, a valere sull’Avviso n.20, ha
provocato nel sistema formativo sono sotto gli occhi di tutti, o almeno degli
operatori: diversi enti formativi storici fuori dal Piano, il proprio personale
senza futuro e Enti nuovi destinatari di finanziamento . Ci sono poi gli enti
di ispirazione sindacale (Ial, Enfap, Ecap) che hanno, guarda caso,
ricevuto una pioggia di ore in più con quote aggiuntive di finanziamento,
oppure Enti sospesi o destinatari di procedure ispettive che hanno fatto
emergere disfunzioni di vario genere, comunque inseriti utilmente nella
graduatoria dei privilegiati (con quali requisiti?)
Un
risultato è certo: centinaia di esuberi emergono dall’esame dell’Avviso 20.
La
barzelletta dell’azzeramento dei fondi regionali per la copertura del Piano fa
emergere con ironia come si sia voluto artatamente falsare la verità. Il
Governo regionale, dovrà, in sede di approvazione del bilancio per il 2012,
appostare, comunque, la quota regionale per il cofinanziamento con fondi
locali, stante la natura additiva e non sostitutiva dei fondi comunitari, che
non possono totalmente sostituirsi ai fondi locali destinati a spese
strutturali quali, indubitabilmente, sono quelli della formazione
professionale.
Altra verità,
vi sono 40 milioni di euro in più, quindi non serve risparmiare tanto paga l’Unione
Europea, ma se così è, ed è così, come mai centinaia di esuberi? Se con 250
milioni di euro si è finanziato tutto e tutti, anche i nuovi assunti, perché si
dovrà correre ai ripari con esami congiunti trilaterali (Governo, Associazioni
datoriali e OO.SS)?
Molte cose
continuano a non convincere, anche le dichiarazioni dell’ultima ora di
esponenti del mondo sindacale che sembrano caduti dalle nuvole, dipingendo –
senza rossore in faccia – una formazione finalmente di qualità e rinnovata. A
guardare i numeri ed i maggiori finanziamenti hanno certamente motivo di
sorridere.
C’è chi
vince e c’è chi soccombe è la regola di vita, ma quando si parla di fondi
pubblici, l’attenzione su alcune scelte politiche dovrebbe spingere i
protagonisti a maggiore cautela. Ai lavoratori diciamo di essere vigili nelle
proprie sedi formative e segnalare qualsiasi anomalia perché non è vero che i
problemi sono finiti, hanno solamente cambiato il nome, ma restano intatti.
Il
personale va ricollocato tutto, su base provinciale e nel rispetto del 40 km, prima
dell’avvio delle attività.
E’ chiaro
che, l’eventuale perdurare di personale privo di lavoro ma utilmente inserito
nell’Albo unico (assunto entro il 31/12/2008) dovrebbe portare alla
collocazione secondo i criteri individuati nella Delibera di Giunta n.350 del
2010.Palermo, 20/03/2012
Unione Lavoratori Liberi F.P.
lunedì 19 marzo 2012
Comunicato SNALS
FORSE UNO SPIRAGLIO
Giorno
19 marzo si è tenuto l’incontro presso il Palazzo d’Orleans, Presidenza della
Regione Siciliana, convocato e presieduto dal Presidente della Task Force sull’Occupazione,
dott. Salvatore Cianciolo, con le OO.SS. Snals Confsal, Cgil, Cisl, Uil e Ugl, le Associazioni degli Enti firmatarie del CCNL
e non e l’Amministrazione Regionale Dipartimento Pubblica Istruzione
Il
dott. Cianciolo ha comunicato, tra l’altro, che la convocazione di tale incontro scaturiva
per far fronte alla salvaguardia dei livelli occupazionali del personale rimasti
privi di incarico.
Il
coordinatore
regionale dello Snals Confsal Giuseppe Milazzo ha valutato
positivamente l’iniziativa del Governo rivolta a risolvere le
problematiche di quei lavoratori che si trovano in una posizione di
incertezza dovuta all’esclusione, di alcuni Enti, dal piano dell’offerta
formativa triennale finanziato con i fondi europei (avviso n. 20/2011).
Lo
stesso coordinatore regionale dello Snals Confsal è stato molto critico per le
dichiarazioni esternate tramite i mass media da parte dell’Assessore Centorrino,
il quale sostiene che, se prima la formazione serviva per pagare gli stipendi
ai lavoratori adesso,invece,serve per finanziare il progetto. Questa dichiarazione dimostra
la mancata conoscenza dei problemi giornalieri che affrontano i lavoratori della formazione
professionale costretti a lavorare regolarmente senza percepire lo stipendio
(abbiamo regolarmente denunciato in tutti i tavoli e ovunque, che chi lavora
nell’ambito della formazione professionale non percepisce lo stipendio da un
minimo di tre mesi a 15 mesi; sia nell’ambito dell’obbligo formativo, sia nel
PROF, sia nel SMF).
È assurdo
che chi lavora non debba percepire la regolare retribuzione.
L’Amministrazione
Regionale ha comunicato che con l’avviso 20 c’è stato un incremento di
finanziamento rispetto agli anni precedenti di circa 40 milioni di euro in più.
Quindi già esiste la copertura economica
per tutti gli operatori inseriti nell’Elenco ad esaurimento già predisposto
dall’Amministrazione Regionale.
Per
la salvaguardia occupazionale le Associazioni degli Enti sono disponibili a
firmare un accordo con le parti sociali e l’Amministrazione Regionale per impiegare il
personale privo di incarico presso gli
Enti che hanno avuto i finanziamenti ma non hanno personale da impiegare nei
progetti valutati e finanziati.
Il
coordinatore regionale settore formazione professionale dello Snals Confsal ha espresso
il proprio disappunto sullo scenario che si è venuto a creare con l’avviso 20
che, se mal gestito, potrebbe portare un
danno erariale in barba a tutte le Delibere di Giunta, atti amministrativi e
legislativi della regione Siciliana che chiamano il Dirigente del Dipartimento
a vigilare e verificare l’impiego dei finanziamenti europei.
Da
tempo si procede senza rispettare le leggi, la programmazione non raggiunge gli
obiettivi, gli accordi vengono trascurati. In questo quadro i lavoratori avanzano
diverse mensilità di stipendio dai propri enti di formazione di origine e anche
dall’Inps.
Nonostante
i livelli occupazionali siano garantiti
dalle leggi regionali (La Sicilia è una Regione Autonoma) nessuno si preoccupa di corrispondere gli stipendi puntualmente
secondo il CCNL di categoria e le leggi regionali 1 settembre 1993 n. 25 e 23
dicembre 2002 n. 23.
Fiduciosi
che il Dipartimento Regionale alla
Formazione professionale possa vigilare e verificare le modalità di utilizzo
del denaro pubblico e far applicare le leggi regionali, nazionali e comunitarie
in vigore, siamo disponibili a dare il nostro contributo per una concreta svolta al sistema della formazione professionale
in Sicilia.
venerdì 16 marzo 2012
Avviso 20/2011
Sono approvati le graduatorie e gli elenchi provvisori per ambito formativo e per ambito territoriale delle proposte progettuali pervenute a valere sull'Avviso n. 20/2011 "Percorsi formativi per il rafforzamento dell'occupabilità e dell'adattabilità della forza lavoro siciliana periodo 2012/2014", riportati nei seguenti allegati, che costituiscono parte integrante del presente decreto:
- Allegato 1 - Ammessi a finanziamento;
- Allegato 2 - Ammessi ma non finanziati;
- Allegato 3 - Esclusi per punteggio insufficiente;
- Allegato 4 - Non Ammessi ai sensi dell'art. 8.1 dell'Avviso, già definitivamente approvato con D.D.G. n. 742 del 28/02/2012.
Allegato 1 Ammessi a finanziamento (CLICCA QUI)
Allegato 2 Ammessi ma non finanziati (CLICCA QUI)
Allegato 3 Esclusi per punteggio insufficiente (CLICCA QUI)
Allegato 4 Non ammessi ai sensi dell'art.8 dell'Avviso approvato con D.D.G. 742 del 28/02/2012 (CLICCA QUI)
giovedì 15 marzo 2012
DDL del 20 aprile 2011 n. 711 "Salvaguardia dei livelli occupazionali del settore della Formazione Professionale. Costituzione di Agenzia Unica"
RELAZIONE DEI DEPUTATI PROPONENTI Onorevoli colleghi, il disegno di legge che si propone alla vostra attenzione riguarda i lavoratori che operano nelle diverse filiere della formazione professionale, in attesa che si pervenga ad una legge organica di riforma del settore.
In effetti, questa Assemblea con diverse disposizioni legislative è intervenuta per assicurare la continuità retributiva, contributiva e lavorativa (legge regionale 1 settembre 1993, n. 25, legge regionale 23 dicembre 2002, n. 23 e legge regionale 16 aprile 2003, n. 4 e loro successive modifiche ed integrazioni) sul cui positivo impianto è intervenuta pure la Corte costituzionale (sentenza n. 267/2006).
Ancora questa Assemblea, pur rendendosi conto che il settore abbisogna di un riordino per legare le filiere al tessuto economico della Regione, avviato dal Governo della Regione con una serie di provvedimenti (delibere nn. 342, 350 del 2010 e nn. 17 e 72 del 2011), non può non intervenire per affrontare, in questa fase transitoria ed urgente, i risvolti di ordine occupazionale ed assicurare il rispetto delle determinazioni legislative.
Il settore della formazione professionale necessita di un'organizzazione territoriale, organica e stabile per la gestione del personale della formazione contrattualizzato al 31 dicembre 2008 presso gli enti gestori di cui alla legge regionale 24/76, per garantire loro la stabilità della retribuzione e disporre interventi di salvaguardia occupazionale attraverso la ricollocazione a seguito di dichiarato esubero per contrazione di finanziamento e/o per effetto di procedure di definanziamento concluse.
Appare opportuno e congruo per le predette finalità istituire un soggetto giuridico nella specie un'Agenzia unica del personale contrattualizzato alla data del 31 dicembre 2008 presso gli enti gestori (legge regionale 6 marzo 1976, n. 24) a cui confluirà il personale dei tre ambiti formativi: interventi, servizi e OIF e con il compito di gestione dell'albo unico ad esaurimento, delle proposte per i piani formativi e di orientamento annuali o pluriennali, il monitoraggio, l'ispezione, ed il controllo sulla verifica degli esiti/risultati delle attività delle azioni di formazione e orientamento professionale, differenziata in base alle tipologie di intervento e rendicontazione delle azioni di formazione e orientamento professionale, nonché di certificazione dei crediti professionali nelle esperienze maturate e documentate nel mercato del lavoro, secondo le direttive della Presidenza della Regione e dei competenti dipartimenti.
Ancora questa Assemblea deve intervenire per assicurare la ricollocazione del personale di cui all'articolo14 della legge regionale 6 marzo 1976, n. 24 dichiarato esubero per contrazione di finanziamento e/o per effetto di procedure di definanziamento concluse.
Considerato che tra le principali problematiche legate alla formazione vi è anche la questione della tutela delle retribuzione e dei livelli occupazionali, è opportuno adottare misure idonee per garantire ai predetti lavoratori la regolare retribuzione e la ricollocazione a seguito di dichiarato in esubero per contrazione di finanziamento e/o per effetto di procedure di definanziamento concluse. Tutela che dovrà essere attuata dall'Agenzia unica anche con incentivo economico dei lavoratori aventi i requisiti minimi per l'accesso alla pensione od alla fuoriuscita volontaria anticipata e mediante ricorso agli strumenti legislativi vigenti, nonché dalla società RESAIS Spa, Ciapi e/o Italia Lavoro Sicilia per la ricollocazione del personale dichiarato in esubero per contrazione di finanziamento e/o per effetto di procedure di definanziamento concluse. Le risorse liberate dalla mancata assegnazione dei finanziamenti agli enti gestori interessati da revoca del finanziamento, le cui ore saranno oggetto di definitiva revoca dal Piano, in parte saranno utilizzare per il sostegno al reddito dei lavoratori non collocati nelle azioni di formazione ed orientamento e transitati nella società partecipata della Regione. Le azioni di formazione e orientamento professionale sono realizzate dall'1 gennaio 2011, in regime di convenzione con gli enti di cui all'articolo 4, comma 1, della legge regionale 6 marzo 1976, n. 24 e successive modifiche ed integrazioni. Nella convenzione deve, in ogni caso, essere stabilito che gli enti, cui sono affidate le attività, impiegano prioritariamente il personale nella sezione ad esaurimento dell'albo, di cui all'articolo 14 della citata legge 6 marzo 1976, n. 24. La convenzione, cui si applicano le disposizioni nel tempo vigenti di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e successive modifiche ed integrazioni, il relativo regolamento di cui al D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 e la legge 13 agosto 2010, n. 136, individua tempi e modalità per lo svolgimento delle attività non riconoscendo spese diverse da quelle inserite salvo, ove non sia già previsto nella convenzione, le variazioni retributive contrattuali, disposte dal contratto collettivo di lavoro applicato e/o contributive disposte per legge.
Per le azioni di cui alla legge regionale 6 marzo 1976, n. 24 e successive modifiche ed integrazioni, gli enti, di cui all'articolo 4, comma 1 della legge regionale 6 marzo 1976, n. 24 e successive modifiche ed integrazioni, si avvalgono prioritariamente del personale iscritto all'albo di cui all'articolo 14 della stessa legge regionale 6 marzo 1976, n. 24, in servizio alla data del 31 dicembre 2008 che verrà iscritto in apposita sezione ad esaurimento.
Al personale iscritto all'albo, che opera presso gli enti è assicurata la facoltà di opzione da esercitarsi entro sessanta giorni dalla comunicazione della costituzione dell'Agenzia, di cui al comma 1, tra la permanenza alle dipendenze degli enti e l'assunzione alle dipendenze delle società consortili citate.
L'assunzione, con contratto di diritto privato, ha luogo previa risoluzione del precedente rapporto di lavoro, a parità di condizioni giuridiche ed economiche applicate a tale data e per mansioni coerenti al profilo di inquadramento con espresso divieto di essere adibito a mansioni superiori. L'assunzione e/o gli inquadramenti hanno luogo a condizione che l'originario rapporto di lavoro dipendente o le progressioni di carriera siano stati costituiti o realizzate nel rispetto della normativa di riferimento o in forza di pronuncia giurisdizionale, che abbia acquisito efficacia di cosa giudicata o a seguito di conciliazione giudiziale o extragiudiziale, purché sottoscritta entro il 31 dicembre 2010. Il personale della sezione ad esaurimento è assegnato funzionalmente agli enti di cui all'articolo 4, comma 1, della legge regionale 6 marzo 1976, n. 24 e successive modifiche ed integrazioni. Al personale iscritto all'albo, di cui al comma 3, continua ad essere assicurato quanto previsto dalle leggi regionali 1 settembre 1993, n. 25, 23 dicembre 2002, n. 23 e 16 aprile 2003, n. 4 e loro successive modifiche ed integrazioni.
Le attività comunque svolte e finanziate al 31 dicembre 2010 dovranno essere rendicontate, ove non lo siano già, entro sessanta giorni dalla comunicazione della costituzione dell'Agenzia che provvederà a comunicare le risultanze al competente dipartimento entro novanta giorni dalla presentazione. Ove dalla produzione del rendiconto dovesse derivare un costo accertato superiore al decretato per le spese del personale impegnato, l'ente richiede l'integrazione accompagnata da una dettagliata relazione redatte ai sensi dell'articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, rilasciate dai beneficiari del finanziamento asseverata da un professionista, di cui alla legge 11 gennaio 1979, n. 12 e successive modifiche ed integrazioni. Per le finalità di cui al presente comma, il dipartimento della formazione professionale autorizza gli enti gestori, di cui alla legge regionale 6 marzo 1976, n. 24, ad utilizzare gli avanzi di gestione maturati a qualsiasi titolo. Con le comunicazioni delle risultanze, tutti i saldi dei conti correnti devono, salvo che non utilizzate per erogare le integrazioni di cui al presente comma, essere riversati alla Regione, procedendo alle chiusure dei rapporti intrattenuti.
L'articolo 7 della legge regionale 8 novembre 2007, n. 21 si interpreta nel senso che i dipartimenti regionali e gli uffici equiparati, titolari delle misure del fondo sociale europeo, sono autorizzati a liquidare e pagare le spese discendenti dal maggior costo del personale rispetto al decreto di finanziamento, a valere anche per le misure del POR/FSE 2007-2013 in relazione alla produzione della richiesta, accompagnata da dettagliata relazione secondo quanto previsto dal citato articolo 7.
Per le azioni di formazione e orientamento professionale autorizzate e finanziate dall'1 gennaio 2011, i competenti dirigenti dei dipartimenti erogano le somme individuate, in sede di convenzione in un'unica soluzione alle Agenzie per il personale, di cui alla sezione ad esaurimento ivi transitato e in tre soluzioni per le rimanenti spese secondo le previsioni, vigenti nel tempo, del vademecum per l'attuazione del POR/FSE agli enti gestori delle attività. Le spese per il personale, anche in forza presso l'Agenzia sono inserite nel rendiconto delle azioni secondo il loro impiego. I minori finanziamenti assegnati per effetto di procedura di revoca del finanziamento conclusa, ai sensi dell'articolo 10 della legge regionale 24/76, liberati dalle ore non assegnate vengono trasferite, per la quota relativa al pagamento del personale, alla RESAIS S.p.A., Ciapi e/o Italia Lavoro Sicilia.
Il personale in esubero, per effetto della riduzione del finanziamento transita alla RESAIS, S.p.A., Ciapi e/o Italia Lavoro Sicilia con apposita dotazione finanziaria proveniente dal bilancio regionale, risorse nazionali o impegnati in progetti di aggiornamento, qualificazione professionale.
La Regione deve tutelare e garantire il personale del settore della formazione contrattualizzato al 31 dicembre 2008 e garantire i livelli occupazionali, la stabilità retributiva, la ricollocazione a seguito di dichiarato esubero per contrazione di finanziamento e/o per effetto di procedure di definanziamento concluse e/o per contrazione del finanziamento.
Auspichiamo che il disegno di legge venga esaminato dall'Aula celermente, dovendo dare risposte efficaci e tempestive alla platea di lavoratori della formazione che attendono il pagamento delle spettanze dovute.
---O---
DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA PARLAMENTARE
Art. 1.
1. Il personale proveniente dagli Enti di cui all'articolo 4, comma 1, della legge regionale 6 marzo 1976, n. 24 e contrattualizzato alla data del 31 dicembre 2008 nelle attività di orientamento, istruzione e formazione professionale, per effetto di procedure di definanziamento concluse e/o per contrazione del finanziamento, transita nel ruolo unico ad esaurimento di cui alla legge regionale 20 gennaio 1999, n. 5, ai quali si applicano le disposizioni contenute negli articoli 4, 5 e 10 e, a seguito di dichiarato esubero per contrazione di finanziamento, nel Ciapi e nella Società Italia Lavoro Sicilia.
2. Per le azioni di cui alla legge regionale 6 marzo 1976, n. 24 e successive modifiche ed integrazioni, gli enti di cui all'articolo 4, comma 1, si avvalgono prioritariamente del personale in servizio alla data del 31 dicembre 2008 ed iscritto nell'apposito ruolo unico ad esaurimento di cui al comma 1.
3. Il fondo di cui al comma precedente, trasferito presso la RESAIS S.p.A. ai sensi della legge regionale 20 gennaio 1999, n. 5, è alimentato con risorse del bilancio della Regione, con i minori impieghi di somme derivanti da attività di istruzione, formazione ed orientamento professionale a seguito di revoca dell'accreditamento o per effetto di rinuncia alle attività che non possono essere riassegnate, nonché con le risorse finanziarie liberate da attività didattica non avviata nell'ambito del PROF e del Piano OIF.
4. Per il personale transitato presso Ciapi e Italia Lavoro Sicilia, l'Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali ed il lavoro è autorizzato a disporre l'avvio di progetti di orientamento in house.
Per le finalità di cui al presente comma l'Agenzia regionale per l'impiego, l'orientamento, i servizi e le attività formative è autorizzata ad utilizzare il personale in esubero e proveniente da minori finanziamenti assegnati agli enti di cui all'articolo 4 della legge regionale 24/76. Per le finalità del presente comma è autorizzata per l'esercizio finanziario 2011 la spesa di migliaia di euro; i relativi oneri trovano riscontro . ..
5. L'Assessore regionale, e il dipartimento, per l'istruzione e la formazione professionale, al fine di dare applicazione al combinato disposto dell'articolo 2 della legge regionale 1 settembre 1993, n. 25 e dell'articolo 39 della legge regionale 23 dicembre 2002, n. 23, sono autorizzati ad utilizzare integralmente le somme disponibili nel capitolo 717910 di bilancio relativo alla formazione professionale al solo fine del pagamento delle retribuzioni del personale dipendente con contratto a tempo indeterminato al 31 dicembre 2008, impegnabile nei piani formativi ex legge regionale 6 marzo 1976, n. 24 e successive modifiche ed integrazioni e nei percorsi sperimentali triennali di istruzione e formazione professionale di competenza dell'Assessorato regionale dell'istruzione e della formazione professionale.
6. Le previsioni di cui alla presente legge trovano applicazione nei confronti del personale contrattualizzato alla data del 31 dicembre 2008 presso gli enti di cui all'articolo 4, comma 1, della legge regionale 6 marzo 1976, n. 24 ed impegnato nelle attività di orientamento, ovvero risultanti eccedentari a seguito della conclusione di attività finanziate con risorse comunitarie, ovvero risultanti in esubero per effetto dell'avvio degli sportelli scuola e degli sportelli lavoro.
7. L'Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali ed il lavoro ed il dipartimento
regionale agenzia per l'impiego, l'orientamento e la formazione sono autorizzati a dare copertura integrale della spesa della voce di costo del personale dipendenti risultanti eccedentari per il periodo dal 1 ottobre 2010 al 31 marzo 2011.
Art. 2.
Norma finale
1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione.
2. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.
Caputo
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