FORMAZIONE PROFESSIONALE: (AVVISO 20) AUMENTANO
I PRECARI IN SICILIA, GLI ESUBERI VANNO
RICOLLOCATI
Dall’incontro
tenuto il 19 marzo u.s. alla Presidenza della Regione sugli esuberi della
Formazione professionale, emergono criticità che dimostrano come la rivoluzione
del sistema formativo regionale abbia lasciato insolute alcune questioni, altro
che contenuti pacifici di Centorrino e Lombardo.
Le
conseguenze che l’approvazione della graduatoria, a valere sull’Avviso n.20, ha
provocato nel sistema formativo sono sotto gli occhi di tutti, o almeno degli
operatori: diversi enti formativi storici fuori dal Piano, il proprio personale
senza futuro e Enti nuovi destinatari di finanziamento . Ci sono poi gli enti
di ispirazione sindacale (Ial, Enfap, Ecap) che hanno, guarda caso,
ricevuto una pioggia di ore in più con quote aggiuntive di finanziamento,
oppure Enti sospesi o destinatari di procedure ispettive che hanno fatto
emergere disfunzioni di vario genere, comunque inseriti utilmente nella
graduatoria dei privilegiati (con quali requisiti?)
Un
risultato è certo: centinaia di esuberi emergono dall’esame dell’Avviso 20.
La
barzelletta dell’azzeramento dei fondi regionali per la copertura del Piano fa
emergere con ironia come si sia voluto artatamente falsare la verità. Il
Governo regionale, dovrà, in sede di approvazione del bilancio per il 2012,
appostare, comunque, la quota regionale per il cofinanziamento con fondi
locali, stante la natura additiva e non sostitutiva dei fondi comunitari, che
non possono totalmente sostituirsi ai fondi locali destinati a spese
strutturali quali, indubitabilmente, sono quelli della formazione
professionale.
Altra verità,
vi sono 40 milioni di euro in più, quindi non serve risparmiare tanto paga l’Unione
Europea, ma se così è, ed è così, come mai centinaia di esuberi? Se con 250
milioni di euro si è finanziato tutto e tutti, anche i nuovi assunti, perché si
dovrà correre ai ripari con esami congiunti trilaterali (Governo, Associazioni
datoriali e OO.SS)?
Molte cose
continuano a non convincere, anche le dichiarazioni dell’ultima ora di
esponenti del mondo sindacale che sembrano caduti dalle nuvole, dipingendo –
senza rossore in faccia – una formazione finalmente di qualità e rinnovata. A
guardare i numeri ed i maggiori finanziamenti hanno certamente motivo di
sorridere.
C’è chi
vince e c’è chi soccombe è la regola di vita, ma quando si parla di fondi
pubblici, l’attenzione su alcune scelte politiche dovrebbe spingere i
protagonisti a maggiore cautela. Ai lavoratori diciamo di essere vigili nelle
proprie sedi formative e segnalare qualsiasi anomalia perché non è vero che i
problemi sono finiti, hanno solamente cambiato il nome, ma restano intatti.
Il
personale va ricollocato tutto, su base provinciale e nel rispetto del 40 km, prima
dell’avvio delle attività.
E’ chiaro
che, l’eventuale perdurare di personale privo di lavoro ma utilmente inserito
nell’Albo unico (assunto entro il 31/12/2008) dovrebbe portare alla
collocazione secondo i criteri individuati nella Delibera di Giunta n.350 del
2010.Palermo, 20/03/2012
Unione Lavoratori Liberi F.P.
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