Con
provvedimento odierno il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha
rigettato il ricorso presentato dal CEFOP avverso l’Ordinanza di primo
grado emessa dal TAR. Si scioglie come neve al sole l’ultima speranza
del CEFOP di ottenere il lascia passare per rientrare nel PROF 2011.
Le
motivazioni del rigetto saranno rese pubbliche nelle prossime ore,
intanto, la conseguenza è che i lavoratori del CEFOP dovranno
abbandonare definitivamente la speranza di riprendere a lavorare con la
duplice beffa di non conoscere il loro futuro ed il destino delle
retribuzioni maturate nel 2011 e negli anni pregressi, ancora ad oggi
non corrisposte con l’alea di vedersi procrastinare il riconoscimento
dell’integrazione salariale attraverso la cig in deroga. Peraltro, il
Tribunale di Palermo, Sezione fallimentare ha rinviato al prossimo 7
ottobre la decisione finale sullo stato di insolvenza del CEFOP, così
come richiesto da un gruppo di lavoratori. Motivo del rinvio la
richiesta avanzata, stamane nel corso dell’udienza, dalla parte
ricorrente in ordine al riconoscimento della natura giuridica societaria
del CEFOP, atteso che lo stesso ha avanzato in agosto la richiesta di
utilizzo dello strumento della CIG in deroga in favore di 834
lavoratori. La controparte ha ribattuto sottolineando che il ricorso
alla CIG in deroga prescinde dalla natura societaria del richiedente
atteso che la disciplina è riconducibile, secondo quanto stabilito dalla
legge 02/2009e succ. mod. ed integr., a tutte le forme societarie non
previste dalla legge che regolamenta la cassa integrazione cosiddetta
“ordinaria”. Dopo una breve sospensione dell’udienza, il Giudice ha
accolto le ragioni della controparte e, nel rigettare la richiesta
dell’avvocato ricorrente, ha rinviato, per l'appunto al prossimo 7
ottobre la decisione sulla eventuale dichiarazione dello stato di
insolvenza.
Nonostante
sia stata rinviata per l’ennesima volta la decisione del Tribunale
fallimentare, gli esiti odierni hanno inequivocabilmente sancito il
tramonto definitivo della speranza dei lavoratori di poter riprendere il
proprio posto di lavoro e del CEFOP di essere inserito utilmente nel
PROF 2011.
Quelli che pagano sono sempre i lavoratori che, come nel caso del CEFOP, subiranno
oltre al danno la beffa perché non solo si ritrovano con un futuro
lavorativo pieno di ombre ed incertezza ma anche senza un briciolo di
quattrino atteso che la cig è insabbiata nelle viscere delle procedure
burocratiche e le retribuzioni pregresse, oltre a quelle dell’anno in
corso, sono caratterizzate da grande aleatorietà. Sullo sfondo lo
scenario di un sistema formativo crollato sotto i colpi dei
provvedimenti amministrativi che hanno leso le fondamenta giuridiche.
Un
sistema retto per oltre 30 anni dalla legislazione regionale che ha
partorito norme di salvaguardia lavorativa per gli operatori del settore
attraverso strumenti correttivi e di sostegno al reddito, ancora oggi
di grande qualità. L’operato del Governo regionale per mano
dell’Assessore Centorrino e dell’A.A. (Albert) ha prodotto la
delegittimazione del corpus normativo regionale a favore di una rete
fitta di provvedimenti amministrativi che, oltre ad aver imbalsamato le
norme ancora attuali di settore, riscritto nuove regole senza alcuna
condivisione con il Parlamento siciliano. Se tutto questo aveva come
obiettivo la ristrutturazione del settore per renderlo efficace ed
efficiente rispetto alle moderne esigenze del mercato del lavoro, si può
apertamente dichiarare che è fallito in tutti i suoi obiettivi.
L’Avviso triennale, che di fatto vorrebbe sostituire il Prof (strumento
ordinario) tarderà a partire per gli appesantimenti procedurali previsti
dal regime di valutazione del FSE e il 2012 (oramai alle porte) sarà
ancora più aleatorio e incerto per gli oltre 8.000 operatori del sistema
formativo. Ciò che più spaventa è che tutto ciò sta accadendo nel più
totale silenzio di coloro che, a vario titolo, potrebbero e dovrebbero
prendere posizione rispetto al confronto aperto oramai da mesi sulla
sorte del comparto della formazione professionale.
Palermo, 30 settembre 2011