giovedì 25 ottobre 2012

Riceviamo e volentieri pubblichiamo



Armonizzare la normativa europea con quella regionale, ma nessun lavoratore dovrà essere licenziato

Durante la mia campagna elettorale, ho incontrato un gruppo di operatori che si sono presentati come lavoratori non sindacalizzati (o per converso appartenenti a tutte le sigle sindacali) del settore della Formazione Professionale, chiamato Unione Lavoratori Liberi. Dopo avere approfondito le problematiche della Formazione, discusso ampiamente con esperti e fatto mio il programma di Nello Musumeci, ritengo doveroso un impegno di riforma del settore.
Io ho criticato l'azione del precedente Governo Regionale che ha abbandonato la scelta di riorganizzare il settore ed ha lasciato i lavoratori per più di dodici mesi senza stipendi a fronte di ingenti risorse investite (circa 400 milioni di euro l'anno nei tre comparti IF, Oif, SF). Sono già intervenuto nel settore con due interrogazioni parlamentari presso la Camera dei Deputati della quale mi onoro di far parte: una per chiedere lumi al Ministro della Pubblica Istruzione sulla vertenza del Cefop, ente di formazione affidatario di circa 150 milioni di euro di servizi nel campo dell'educazione e della formazione in Sicilia e con circa 1.200 lavoratori in organico; un'altra per impegnare il Governo Nazionale ad intervenire per effettuare i dovuti controlli sull'applicazione e sulla legittimità della Cassa Integrazione agli enti di formazione, onlus istituiti secondo la legge regionale n. 24/76, che prevede nel quadro normativo di sistema l'inapplicabilità al settore della Formazione Professionale della legge della C.I.G.D. Entrambe hanno determinato interventi di ispezioni e controlli dell'operato del Governo Regionale a cura del Governo centrale.
Oggi però necessita un'azione determinata che produca una gestione più funzionale del settore ed un intervento più efficace di finalizzazione delle risorse disponibili. Apprendo dalla stampa che tanti fondi messi a disposizione dall'Unione Europea attraverso il Fondo Sociale Europeo sono stati dispersi e/o non impiegati correttamente.
Io ritengo che, come dice in merito Nello Musumeci, la Formazione Professionale debba servire in primo luogo agli utenti (allievi), al fine di erogare un'offerta formativa funzionale alla collocazione delle professionalità presenti sul territorio regionale nel mercato del lavoro attraverso qualificazioni spendibili e richieste.
Le risorse sono disponibili nel FSE e spesso non utilizzate per mancanza di programmazione e/o per errori grossolani nell'esecuzione delle procedure, in chiara violazione dei Regolamenti e delle normative comunitarie principali in materia (nn. 1081/2006; 1083/2006; 1828/2006; 396/2009; ecc.).
Io credo che si possa, all'uopo, riformare il settore, soprattutto attraverso il coordinamento e l'armonizzazione delle leggi regionali scaturenti dalla legge regionale n. 24 del 6 marzo 1976, come le leggi regionali n. 25 del 1 settembre 1993, n. 23 del 23 dicembre 2002, n. 4 del 16 aprile 2003, con i Regolamenti e le disposizioni di legge comunitaria: utilizzando le risorse comunitarie, nazionali e regionali per somministrare il miglior servizio per la qualificazione e la collocazione dei lavoratori siciliani nel mercato globale europeo del lavoro.
Per far ciò bisogna monitorare, in primo luogo, il mercato della domanda dei servizi e delle professionalità richieste e spendibili, rivalutando gli studi di settore pubblicati da ultimo (2011) dall'Isfol.
Attraverso questi dati assemblati, a livello regionale e disgregati funzionalmente per territorio in base a macroaree e/o province, produrre un programma operativo che possa concretamente e fattivamente soddisfare la richiesta dell'utenza regionale e rispondere ai dettami del P.O. F.S.E.
Quindi programmare e progettare corsi di formazione, moduli formativi ed un Sistema della Formazione Professionale  produttivo del risultato statisticamente individuato.
Così potrebbero venir fuori delle professioni non corrispondenti ai mestieri artigianali e tradizionali, ma i nuovi corsi di formazionali dovranno offrire per loro stessa natura e motivo di esistenza una qualificazione, comunque, all'avanguardia ed innovativa secondo le richieste del nuovo mondo del lavoro. Ancora, per ottenere questo risultato occorre, altresì, una rimodulazione dei crediti formativi utilizzabili e dei titoli spendibili dagli allievi, in modo che le qualificazioni acquisite siano effettivamente idonee a formare una forza lavoro competente e professionalità aggiornate, quindi richiesta dalle imprese siciliane ed idonea a partecipare allo sviluppo economico.
In questo quadro i formatori potrebbero non essere attrezzati, per mancanza degli strumenti sufficenti, ad erogare la migliore offerta formativa. Ciò a causa dell'azione superficiale del Governo Lombardo, in aperta violazione della legge regionale sulla riqualificazione obbligatoria del personale operante nella FP (l.r. n. 24/2000). Dunque si dovrà intervenire con progetti obbligatori per gli operatori finalizzati alla riqualificazione del personale della formazione professionale, attraverso i fondi comunitari sul presupposto normativo della legge regionale n. 24/2000 e dell'Asse I - Adattabilità con dotazione finanziaria di 180 milioni di euro e dell'Asse II – Occupabilità con dotazione finanziaria di 1,085 miliardi di euro nel Programma Operativo Obiettivo Convergenza 2007-2013 del Fondo Sociale Europeo della Regione Siciliana nell'ultimo Documento di Attuazione Strategico 2011-2012. Questi Assi, così definiti nel Piano Strategico POFSE, "si prefiggono anche l'impegno a sostenere l'occupabilità dei lavoratori colpiti da crisi, attraverso un'azione che, in linea con gli orientamenti emersi nell'Accordo del 12 febbraio 2009 tra Stato-Regioni, associa sostegno al reddito con politiche attive del lavoro."
Durante questa riforma complessa, ma defintiva del settore della Formazione Professionale, applicando la legge regionale n. 24/76 e 4/03, in combinato disposto con la norma di indirizzo dettata dalla Deliberazione di Giunta Regionale n. 350 del 4 ottobre 2010, bisogna imporre innanzitutto il blocco assoluto ed imprescindibile della assunzioni, secondo la legge, al 31 dicembre 2008, senza alcuna deroga per alcuna ragione.
Poi verificare il personale qualificato ed impiegabile nella nuova ed innovativa offerta formativa. Il personale che non sarà impiegabile deve essere posto in sicurezza e non licenziato, attraverso le proposte di legge dell'Assessore alla Formazione Professionale on. Stancanelli del 2002 e/o dell'on. Caputo del 2011, già giacenti presso il Parlamento Regionale. All'uopo la legge regionale n. 10 del 7 giugno 2011 prescrive che, in caso di esubero del personale del settore ed al fine di un'azione del risparmio delle risorse, è possibile applicare una sorta di scivolo verso il prepensionamento o la quiescenza volontaria per il personale alla soglia della pensione sia di anzianità, che di vecchiaia per un massimo di cinque anni. In realtà, mi riferiscono i miei esperti del settore, che si era dato seguito alla normativa de quo con un protocollo già firmato in data 24 gennaio 2011 con l'Inps regionale, ma a cui poi il Governo Regionale non ha voluto dare seguito. Anche il CCNL vigente, firmato dagli enti di formazione e recepito dalla Regione Siciliana, prevede sistemi di salvaguardia del personale attraverso meccanismi di assestamento e ricollocazione del personale in esubero.
Infine sono prevedibili inserimenti del personale in esubero con progetti ad hoc, organizzati dal Dipartimento della Formazione Professionale e della Pubblica Istruzione, di collocazione di unità di lavoro presso gli Uffici centrali dell'Amministrazione Regionale, della Pubblica Istruzione, dell'Università, e di altri rami della Pubblica Amministrazione, giusta Deliberazione di Giunta Regionale n. 350/2010. Tutto ciò programmato con gli emissari dell'Unione Europea, che dovrà contribuire in modo concreto a questa riforma, utilizzando le risorse a rischio di restituzione per l'opera di un Governo Regionale distratto.
Questa la mia ricetta e soluzione alla complessa problematica, condivisa con gli operatori del settore, che intendo portare avanti in caso di mia elezione al Parlamento Regionale.

                                                                                                          Nino Germanà

martedì 16 ottobre 2012

ISTITUTI CONTRATTUALI SERVIZI FORMATIVI

In merito alla questione delle malattie sollevata dall'Anfe Regionale e dalle OO.SS. riportiamo di seguito il comunicato a firma dell'autorità di gestione
22-DIC-2011 - P.O. F.S.E. 2007-2013 - Modifica Vademecum

Modificato il vademecum per l'attuazione del Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo 2007/2013. L'autorità di Gestione interviene con decreto del dirigente generale n. 4853 del 20/12/2011 variando la precedente versione del 23 giugno scorso. Le modifiche introdotte (paragrafo 6.4.1) prevedono il riconoscimento di determinati istituti contrattuali riferiti al contratto collettivo nazionale di lavoro quali malattia e permessi sindacali. Le ore lavorative del personale interno agli enti, non svolte per malattia o per le attività sindacali previste, potranno essere detratte dal monte ore lavorabili. Il testo integrale del Decreto sarà pubblicato sul sito ufficiale del Dipartimento Istruzione e Formazione Professionale e all'indirizzo www.sicilia-fse.it.

lunedì 15 ottobre 2012

D.D.G. n. 4596 del 12 Ottobre 2012

Modifica del "Vademecum per l'attuazione degli interventi che prevedono l'adozione di unità di costo standard (UCS)" del 29/05/2012.
(CLICCA QUI)

lunedì 8 ottobre 2012

Incontro degli Operatori della F.P. per discutere della Class Action



Domenica 14 ottobre 2012, alle ore 10, a Caltanissetta, presso la sede dell’ENAIP Caltanissetta, in via Carducci 54, si svolgerà un incontro – dibattito sulla Formazione Professionale convenzionata con la regione, a cui sono stati invitati a partecipare, per prendere anticipatamente cognizione dei problemi che si troverà ad affrontare il prossimo presidente della regione siciliana, tutti i candidati a Presidente. L’incontro avrà un taglio tecnico- operativo e sono rigorosamente escluse passerelle politico- sindacali: dopo una breve sintesi della situazione attuale, verranno informati i presenti dei termini e delle aspettative della proponenda class action amministrativa contro l’assessorato regionale siciliano dell’istruzione e formazione professionale e contro l’assessorato regionale siciliano del lavoro, responsabili di aver mandato in frantumi un sistema che, pur con evidentissimi buchi neri e contraddizioni, consentiva a 10.000 famiglie di sopravvivere. Ciò che andava riformato, riorganizzato, reso più trasparente e produttivo, finalizzato mediante meccanismi e risorse ( esistenti!!!!!!!!!!!! ) a dare sbocchi lavorativi a giovani e meno giovani consentendo ad un elevato numero di operatori di giustificare con l’impegno quotidiano la “grazia ricevuta” di un posto di lavoro senza concorso ma con intense garanzie occupazionali, è stato distrutto con operazioni commerciali e di strangolamento del settore in modo da consentire solo ad “investitori” (quali?!?) di essere presenti ed operativi nel settore. Questa operazione riteniamo che sia figlia dei tempi, così come la privatizzazione dei servizi pubblici, finalizzata a rendere fruibili certi settori solo all’attività d’impresa che, nell’italietta di oggi, è totalmente asservita alla politica che non ha neppure remore a sedere direttamente nei consigli di amministrazione, senza neanche perdere tempo a cercare prestanome…….....

A quest’idea( la proposizione di una class action che mettesse ordine nel caos), nel silenzio assordante di politica e sindacati, lavoriamo da tempo.

Sinora non è stato possibile realizzarla perchè l’indispensabile attore, un ente di tutela del consumatore, che fosse uno, nel vastissimo panorama del settore, non lo abbiamo trovato disponibile……….si sa, la politica paga soprattutto per NON fare e tutti quelli contattati, dopo l’iniziale entusiasmo, hanno comunicato che non era possibile far niente………….

Ebbene, le battaglie si fanno non solo quando si ha certezza di vincere.

Si fanno, costi quel che costi, quando E’GIUSTO farle, quando sono in discussioni valori che vanno molto oltre i singoli, quando sono veicoli di idee che continueranno a camminare COMUNQUE sulle gambe di altri uomini………..e questo è il caso.

Vi aspettiamo numerosi.

Incontro Regionale degli Operatori della Formazione Professionale

Tutti i colleghi della F.P. sono invitati a partecipare ad un incontro che si terra' Domenica 14 Ottobre alle ore 10.00 a Caltanissetta presso i locali dell'Enaip, siti in via G. Carducci n. 55, per promuovere la "CLASS ACTION" nei confronti della Regione!
L'incontro avra' lo scopo di dibattere, brevemente, sulle problematiche inerenti l'avviso 20 e illustrare le azioni da portare avanti con l'ausilio di un'Associazione di Consumatori. Discuteremo, altresi', delle problematiche delle altre filiere del Settore e delle conseguenti azioni legali da porre in essere.
Saranno invitati all'incontro, compatibilmente con i loro impegni, tutti i candidati alla presidenza della Regione Sicilia, per sentire le loro proposte di riforma "seria" del settore e far sentire loro le nostre posizioni.
E' indispensabile la presenza massiccia di tutti gli operatori, soprattutto di quelli che hanno aderito alla diffida e che devono ancora appore le proprie firme in calce al documento.
Palermo 03/10/2012
Unione Lavoratori Liberi - F.P

domenica 7 ottobre 2012

da Salvatore Cangemi:

Colleghi e amici, buongiorno.
Mi sento di essere estremamente corretto e leale con chi mi ha dato VERA
solidarietà, comunicandovi che alle 23.30 i ieri ho avuto una copiosa
emorragia proveniente dal cavo orale. Ho dovuto chiamare il 118 e sono
stato portato in pronto soccorso. L'emorragia, fino alle 2.00 di notte,
appariva inarrestabile, ma poi sono riuscito a bloccarla assumendo un
farmaco antiemorragico. Mia moglie e mio figlio si sono molto spaventati
e ho pensato che nessuna soverchieria, nessuna angheria meriti di essere
combattuta coinvolgendo nel sacrificio la salute psichica dei miei cari.
E' per questo che oggi desisto dalla mia lotta, ricominciando
stamattina
ad assumere i miei farmaci di rito. Scusatemi. Grazie a tutti.
Un ringraziamento particolare però lo devo a questo blog, amico,
sensibile, corretto e leale.
Grazie sinceramente.

Salvatore Cangemi

martedì 2 ottobre 2012

Dopo la Diffida adesso anche la Class Action!!!

Tutti i colleghi della F.P. sono invitati a partecipare ad un incontro che si terra' Domenica 14 Ottobre alle ore 10.00 a Caltanissetta presso i locali dell'Enaip, siti in via G. Carducci n. 55, per promuovere la "CLASS ACTION" nei confronti della Regione!
L'incontro avra' lo scopo di dibattere, brevemente, sulle problematiche inerenti l'avviso 20 e illustrare le azioni da portare avanti con l'ausilio di un'Associazione di Consumatori. Discuteremo, altresi', delle problematiche delle altre filiere del Settore e delle conseguenti azioni legali da porre in essere.
Saranno invitati all'incontro, compatibilmente con i loro impegni, tutti i candidati alla presidenza della Regione Sicilia, per sentire le loro proposte di riforma "seria" del settore e far sentire loro le nostre posizioni.
E' indispensabile la presenza massiccia di tutti gli operatori, soprattutto di quelli che hanno aderito alla diffida e che devono ancora appore le proprie firme in calce al documento.

Palermo 03/10/2012

Unione Lavoratori Liberi - F.P.