giovedì 2 agosto 2012

Iniziativa di un gruppo di lavoratori esasperati dopo miriadi di denunce e proteste sindacali. Si rivolgono direttamente alla Magistratura ordinaria e alla Direzione Investigativa Antimafia

Spett.le Procura della Republica di Palermo
c-a- Sig. procuratore della Republica
Spett.le D I A
C.A. Dr . Piero Grasso
Ogetto Esposto a mezzo stampa
Vogliano Codesta Direzione e la Sua credibilissima Persona voler urgentemente intervenire a vederci chiaro nel “ricchissimno” settore della FP siciliana al fine di voler ripristinare, ove lesa, la legalità e ciò a favore di un servizio pubblico interrotto e degli addetti ai lavori.
Stante alle continue notizie ed inchieste giornalistiche, dal 2010 ad oggi gli Enti di Formazionme Professionale cosidetti “storici” e tra questi anche quelli di emanazione sindacale sono stati ceduti a non precisate compagini sociali (vicine a parlamentari)che si appresterebbero ad avere finanziiamenti per circa 90 milioni di euro per Ente all’anno.
Stante altresì la scelta politica operata non di co – finanziare il Piano Formativo ai sensi della LR 24/ 76, legge che regolamenta il settore e ne tutela i lavoratori e gli Enti no profit, si intravvede il pericolo per:
1) Probabili licenziamenti dei lavoratori al fine di “creare margini di profitto illecito”
2) Probabile occulto perseguimento di utile;
2) Probabile reinvestimento di capitali di dubbia provenienza nel settore delle forniture;
3) Probabili infiltrazioni di carattere mafioso nell’Amministarzione Competente – Assessorato Regionale della Formazione e dell’Istruzione Professionale –
Ai fini dell’approfondimento di quanto denuncioato si a riferimento alle notizie diffuse in merito dai seguenti principali organi Repubblica Palermo, Repubblica, Report,Livesicilia, Panorama., linksicilia, siciliainformazione
Stante ciò che è accaduto ed accade gli scriventi lavoratori, aderenti al comitato spontaneo Indignati Avviso 20 , non ritengono di “potere” al momento rivelare le proprie identità per paura di ritorsioni verso i propri Enti e conseguente licenziamento nonchè ritorsioni di carattere mafioso.
Tuttavia è nostro impegno presentarci nelle forme e nei modi che ci tutelino al Magistrato cui verrà affidata l’inchiesta al fine di collaborare pienamente.
Fidando nell’accoglimento distintamente salutiamo.
Lavoratori Comitato Indignati Avviso 20

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