giovedì 4 aprile 2013

......e gli Enti continuano a voler licenziare!



Prot. n. 103/2013

Con la presente, ai sensi e per gli effetti di quanto disposto dall'art. 4 della legge n. 223/1991, come richiamato dall'articolo 24, c. 1, della legge medesima, il sottoscritto Andrea Cafà nato a Gela in data 22/07/1974, domiciliato per la carica in via P.E. Giudici 25 – 93100 Caltanissetta (CL) - c.f. CFA NDR 74L22 D960H -  n.q. di legale rappresentante dell’ E.A.P. FED.AR.COM.  codice di accreditamento (CIR) AH1340,  con sede legale in Caltanissetta, via P.E. Giudici 25, formula la presente, informando le S.V. che l’ente cui rappresenta,  si trova nella necessità di dare avvio alla procedura di mobilità per la conseguente risoluzione del rapporto di lavoro di n. 25 dipendenti, strutturalmente in esubero rispetto alle attuali esigenze produttive ed organizzative ed a quelle che si determineranno in seguito alle modifiche organizzative.
A tal fine si precisa che:
L’EAP FED. AR. COM. non ha scopo di lucro ed opera nel settore della formazione professionale;
Con il D.D.G. n. 2079 del 31 maggio 2012  L’ EAP FED.AR.COM. ha avuto finanziatI progetti ricadenti nell’avviso 20/2011 per la prima annualità.
Considerato che :
progetti di cui al precedente capoverso avranno fine presumibilmente nel mese di giugno 2013;
Ad oggi non è stato decretato alcun finanziamento relativo alle seconde annualità dei progetti nell’ambito dell’avviso 20/2011
Per quanto sopra si comunica ai sensi e per gli effetti dell’art. 4 e 24 della legge 223/91 e s.m.i. che il personale in eccedenza è di nr. 25 unità come di seguito meglio indicato
1) sede di Caltanissetta n. 10 prestatori di lavoro subordinato;
2) sede di Agrigento n 5 prestatori di lavoro subordinato;
3) sede di Palermo n. 7 prestatori di lavoro subordinato;
4) sede di Enna n. 3 prestatori di lavoro subordinato.
Va precisato altresì che nell’Ente trova applicazione il CCNL “formazione professionale” e, come Vi è ben noto, nel corso degli ultimi anni e soprattutto attualmente il settore ha attraversato diversi periodi di crisi ed è in una fase di regressione totale.
La combinazione di tali fattori - ha determinato la quasi totale impossibilità a far fronte ad una spesa di personale cosi elevata, atteso che l’ente che il sottoscritto rappresenta non ha fini di lucro.
Pertanto per far fronte a tale complesso e critico quadro di riferimento, si pone per il nostro Ente l'imprescindibile necessità di attuare una complessiva riorganizzazione della propria struttura operativa presso tutte le sedi,  nell'ambito di un piano di intervento finalizzato ad ottimizzare e ridare efficienza al ciclo produttivo.
Quanto sopra principalmente mediante la cessazione delle attività e delle funzioni non più strategiche, lo snellimento delle procedure e la riduzione dei costi strutturali e del personale relativo a funzioni ed attività non più ritenute indispensabili per le finalità che lo stesso ente si presume,  dovendosi evidenziare,  che il costo del personale è una delle principali componenti dei costi strutturali.
I superiori interventi avranno lo scopo di consentire all’ente di mantenere il proprio posizionamento nel mercato di riferimento.
In aggiunta a ciò e per far fronte a tale complesso e critico quadro di riferimento, si pone per l’ente l'imprescindibile necessità di attuare una complessiva riorganizzazione del proprio assetto aziendale. Pertanto sono stati individuati i tagli relativi al personale come precedentemente indicato.
Allo stato l’ente ha complessivamente individuato in n. 25 lavoratori il numero necessario per far fronte all'attuale fabbisogno di riduzione del personale.
I motivi tecnici, organizzativi o produttivi, per i quali si ritiene di non poter adottare misure idonee a porre rimedio all'eccedenza, evitando - in tutto o in parte - il ricorso alla presente procedura sono principalmente i seguenti.
La necessità di un intervento radicale sulla struttura dei costi fissi dell’ente e sulla cessazione definitiva di  attività e funzioni non lascia spazio a riconversioni o assorbimenti dei lavoratori interessati in altre mansioni; riconversioni che peraltro non risulterebbero possibili in tempi brevi neppure in relazione alla specificità delle competenze e professionalità richieste dalle nuove attività su cui l’ente  deve focalizzarsi.
Le finalità dell’ente stesso impediscono, inoltre, l'attuazione di altri strumenti volti ad evitare la collocazione in mobilità dei lavoratori, quali, ad esempio, i contratti di solidarietà ed il part time, non realizzabili in ragione sia delle  figure professionali sia  della finalità dell’ente sia dei tagli effettuati alla formazione.
profili professionali e la collocazione aziendale dei 25 lavoratori eccedenti, nonché del personale attualmente impiegato dall’ente, sono elencati nell'Allegato "A".
I tempi di attuazione del programma di mobilità e le conseguenti riduzioni del personale saranno quelli immediatamente successivi all'esaurimento della presente procedura e comunque nell'ambito del termine di 120 giorni dalla sua chiusura, all'esito dell'attuazione delle modifiche organizzative e produttive sopra illustrate.
 L’ente precisa che in azienda non sono riconosciute attribuzioni patrimoniali diverse da quelle previste dalla legislazione vigente e dalla contrattazione collettiva applicata ai propri dipendenti.
 L’ente rimane disponibile per gli incontri previsti dalla legge n. 223/1991, nei tempi dalla stessa legge indicati.
Con la presente mi pregio altresì far giungere cordiali saluti
Allegati:
A) Elenco dipendenti attualmente in forza e funzioni dichiarate in esubero;
B) dichiarazione di esonero contributo d’ingresso
Andrea Cafà
E.A.P. FEDARCOM
Presidenza 
93100 - Caltanissetta
Via P.E. Giudici, 25
Sito Internet: www.eapfedarcom.it
E - Mail: presidenza@eapfedarcom.it

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