PER EVITARE COME AL SOLITO STRUMENTALIZZAZIONI SI PUBBLICA LA POSIZIONE DEL RSA FONDAZIONE CAS
Un sindacalista, non ottenendo i risultati sperati e non rendendosi
conto che il suo operare non tutela gli interessi e i diritti dei
lavoratori (sino al punto di mettere in campo strumenti di tortura come
la CIGD, critica il lavoro degli altri.
Si! utilizzando strumenti di tortura! Perché la CIGD allunga l’agonia
della perdita del posto di lavoro, che è il primo dei diritti.
Ma come è chiaro il grande “conoscitore del settore” insieme ai suoi
complici sindacalisti ed Enti proseguono inserendo lo strumento mortale
come panacea dei grandi mali e dichiara la fine dell’impianto
legislativo e contrattuale del sistema formazione professionale.
Invece, chi persegue altre strade è un sindacato giallo ( termine usato
per dei sindacati di comodo) o peggio ancora si tirano in ballo vicende
personali dicendo la verità a metà .
Caro Responsabile del comparto f.p. della UIL scuola, le posso
assicurare che non c’è nessun accordo capestro nella vertenza inerente
la Fondazione CAS onlus . E’ stata una scelta individuale dei
lavoratori, come si evince dal verbale le RSA presenti ( UGL – SNALS e
CGIL ) hanno lottato per la revoca dei licenziamenti mettendo in moto
tutte le azioni per traguardare questo obiettivo.
Le proposte della triplice non li conosciamo o forse non ci sono.
Quello che conosciamo è una polemica sterile, e tirar fango sui
lavoratori, che intendono perseguire un’altra via. Mentre i sindacati
confederali, giocano con la pelle dei lavoratori, c’è chi si preoccupa a
ricercare nuovi sbocchi che consentono ai lavoratori di percepire un
reddito, al di fuori degli ammortizzatori cosiddetti sociali; di
riprendere l’attività formativa nel rispetto delle leggi e delle regole
contrattuali.
Alla prepotenza di chi ci definisce “sindacato di comodo” noi
rispondiamo con le proposte e le iniziative per garantire ai lavoratori
il diritto al lavoro e alla Dignità.
Vi invitiamo sin d’ora ad un confronto di merito, per dare una svolta alla vicenda della formazione professionale.
Il presupposto fondamentale è l’unità sostanziale delle forme sindacali
su obiettivi chiari, strategie lungimiranti e la rottura di eventuali
conflitti di interessi. Ancora abbiamo un piccolo margine di tempo per
dare ai lavoratori le dovute certezze.