domenica 19 febbraio 2012

"Scappa u citrolu, ma finisci sempre contru u stissu urtulanu"


A futura memoria pubblichiamo il Protocollo d'Intesa tra l'Assessorato Regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale e l'INPS - Direzione Regionale - per l'attuazione dell'obiettivo precipuo della quiescenza del personale più anziano del settore e l'accompagnamento alla fuoriuscita di quello più anziano d'età, in ossequio anche alla normativa vigente giuste ll.rr. nn. 25/93, 24/2000, 4/03.
Questo accordo, che fa seguito a fiumi di riunioni e tavoli sindacali in cui si è chiesto da parte dell'Assessorato Regionale FP alle OO.SS. responsabilità e collaborazione per il bene dei lavoratori, è stato controfirmato in data 21 gennaio 2011.
Oggi, trascorso più di un anno, tutti gli obiettivi in esso definiti non sono stati raggiunti.
La Commissione d'Inchiesta Parlamentare sulla Formazione Professionale perchè non ha rilevato questi vizi di programmazione e queste disfunzioni amministrative?
Perchè non ha richiesto di dare seguito alla Deliberazione di Giunta n. 350 del 4 ottobre 2010 in merito al blocco delle assunzioni e alla garanzia occupazionale del personale in esubero rispetto al Prof 2011, dovuto, anche, ai tagli agli enti di formazione c.d. "storici"?
Perchè non ha preteso notizie in merito al progetto richiesto, anche, dal Parlamento Regionale in più Ordini del Giorno nel 2009 e nel 2010, denominato "Futuro Semplice", che è stato archiaviato incomprensibilmente con DDG n. 1035/2011 disperdendo somme importanti del FSE, circa 50 mln di euro nel triennio, e che avrebbe dato occupazione per tre anni, rinnovabili per altrettanto tempo, per circa 550 lavoratori del Sistema della Formazione Professionale riqualificati nel 2008 ed in esubero rispetto al PROF 2011?  
L'Assessore alla Pubblica Istruzione ed alla Formazione Professionale chiede responsabilità alle OO.SS., ma incrimina i lavoratori, tutti i giorni, nelle testate giornalistiche siciliane; alcuni Parlamentari Regionale attaccano duramente il Sistema della Formazione Professionale; la stampa mortifica il lavoro di molti operatori; gli Enti di Formazione storici tacciono, forse per paura.
CHI PAGA LE SPESE DI TUTTO CIO' SONO I LAVORATORI, CHE PER UNA ERRATA PROGRAMMAZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE REGIONALE NEGLI ANNI 2009, 2010, 2011 SONO RIMASTI PER TANTI MESI SENZA STIPENDIO ED OGGI SOSPESI E/O LICENZIATI.
Secondo noi, occorrebbe una controrelazione in Parlamento Regionale per difendere un Settore di esclusiva competenza regionale ormai allo sbando, a causa di una politica che vuole licenziare i vecchi lavoratori per sostituirli con nuove assunzioni. 
Occorre, infine, l'assunzione di responsabilità attraverso una riforma seria e moderna del settore da parte del Governo Regionale e della maggioranza che la sostiene.  

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