sabato 16 marzo 2013

Esito Tavolo Istituzionale di Riforma della F.P.



Ieri 15 marzo si è tenuta a Palermo la prima riunione del tavolo tecnico, istituito dall'Assessore Nelli Scilabra per concertare con le parti sociali, enti ed organizzazioni sindacali le linee guida del progetto di riforma della formazione professionale.
Ribadiamo il nostro apprezzamento nei confronti dell'Assessore per la convocazione della nostra Associazione che con tale gesto ha dimostrato di volere ascoltare anche la voce dei lavoratori che si sono voluti sottrarre al monopolio della rappresentanza di tutte le sigle sindacali che per complicità con governi ed  enti o incapacità di mettere in campo efficaci iniziative di lotta per contrastare la metodica attività di demolizione della formazione professionale in Sicilia e, soprattutto, del sistema di tutele del personale impegnato.
A tutela della propria dignità professionale, tra gli operatori della formazione professionale e dei servizi si avverte un rinnovato spirito di lotta.
I lavoratori hanno preso coscienza della inconcludenza dell'attività delle pseudo organizzazioni sindacali e si organizzano in comitati di lotta spontanei intenzionati a non delegare a nessuno la tutela dei propri diritti.
L’Unione Lavoratori Liberi saluta con soddisfazione la nascita di queste organizzazioni, fermamente intenzionate a testimoniare lo spirito di autodeterminazione dei lavoratori.
Altrettanto convinto è il nostro apprezzamento nei confronti dell'Assessore che nel corso dei suoi interventi ha sottolineato la volontà del governo di iniziare il riordino del settore partendo dalla valorizzazione della legge regionale 24/76 che il famigerato trio Lombardo-Albert-Centorrino ha cercato di aggirare in tutti i modi ma, soprattutto, con la messa in campo di provvedimenti amministrativi volti ad eluderla in modo sistematico.
L'Assessore ha tenuto a precisare che qualunque iniziativa di riforma non può prescindere dalla tutela dei lavoratori.
Tale intenzione è testimoniata dalla volontà di articolare i lavori del tavolo tecnico in quattro sottocommissioni:

  • ·         analisi dei fabbisogni formativi del territorio

  • ·         semplificazione delle procedure e dell'apparato burocratico dell'Assessorato

  • ·         Obbligo formativo

  • ·         sistema di tutele dei lavoratori impegnati nelle attività

A noi sembra un ottimo punto di partenza.
Ma si pone un problema, in tutta la sua drammatica urgenza: i lavoratori, provati da gli ultimi due anni di governo Lombardo,  sono allo stremo delle forze.
Privati di una consistente parte del reddito dal ricorso alla cassa integrazione e, in molti casi, a seguito del ritardato avvio dell'Avviso 20,  dell'intera retribuzione, sono ormai alle soglie della povertà.
Il nostro rappresentante, peraltro anche promotore di  uno dei Comitati spontanei di lavoratori, è intervenuto alla riunione chiedendo con forza l'attuazione di modifiche al sistema di erogazione delle anticipazioni tali da rendere regolare la corresponsione mensile delle retribuzioni.
La formulazione di una proposta di modifica è già allo studio e verrà sottoposto all'attenzione del Dirigente Generale.
Nonostante le impervie condizioni meteorologiche, un nutrito gruppo di lavoratori ha risposto all'appello del Comitato Spontaneo dei Lavoratori della Formazione, sostenendo calorosamente
l'intervento del nostro rappresentante.
Nell'ambito delle relazioni sindacali e del mondo della formazione professionale si aprono nuovi scenari e, in questo contesto, i lavoratori non saranno più semplici spettatori, ma soggetti attivi del cambiamento.

Unione Lavoratori Liberi

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