lunedì 2 dicembre 2013

I DIPENDENTI A.N.F.E. DI AGRIGENTO OCCUPANO SEDE E LANCIANO INVITO A REVOCARE LE DELEGHE SINDACALI (CGIL - CISL - UIL)




I DIPENDENTI ANFE, delegazione regionale Sicilia, della sede di Agrigento hanno deciso in autonomia di occupare la sede lavorativa di via Cannatello, 11- Villaggio Mosè – Agrigento.
Nonostante il senso di responsabilità che, fino ad oggi, ci ha fatto ottemperare ai nostri obblighi lavorativi crediamo sia giunto il momento di procedere a forme di protesta drastiche in quanto siamo a credito di ben circa 12 mensilità arretrate. Famiglie allo stremo e situazioni indignitose per padri e madri di famiglia che continuano, con senso del dovere, a rimanere nei ranghi della legalità ma vedendo nei loro confronti un indecoroso atteggiamento ai limiti dell’incostituzionalità. La retribuzione è un diritto.
A seguito della protesta dei colleghi di Enna, e di altre sedi, la nostra forma di protesta sarà l’occupazione a turnazione 24h/24h della sede di via Cannatello.
Inoltre lanciamo una ulteriore forma di protesta nei confronti di chi fino ad oggi avrebbe dovuto tutelarci e non l’ha fatto… ci riferiamo alle sigle sindacali che hanno prima indetto lo sciopero dei lavoratori per le retribuzioni e poi lo hanno revocato, alle quali, in maniera pesante, toglieremo la fiducia rimettendo le deleghe sindacali e togliendo loro un potere contrattuale che spesso viene usato “pro domo sua”.
Invitiamo altresì quindi tutti i colleghi a vario titolo della Formazione professionale in Sicilia a dare forza a questa protesta comune revocando anche loro le tessere sindacali.
Si avvicina il Natale e crediamo sia giusto attenzionare in maniera forte la gravità del problema perché nonostante i proclami di Regione ed accordo con i Sindacati a giorni chiuderà la cassa regionale e noi ci ritroveremo indignitosamente, pur lavorando, a chiedere aiuto per andare a fare un po’ di spesa. Ci sono casi umani gravissimi tra noi e non si può più attendere che la situazione degeneri ulteriormente.

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