martedì 3 dicembre 2013

I DIPENDENTI DELL’ANFE REGIONALE DI ENNA INVITANO A DISERTARE LE PRIMARIE



I dipendenti dell’Anfe regionale di Enna , in assemblea permanente e sciopero della fame da ieri, stanchi di essere ostaggio della politica, stamani hanno  presentato le dimissioni dai sindacati invitando i colleghi siciliani a disertare le primarie.
 Ai lavoratori di Enna, che da 24 ore digiunano, da 10 mesi senza stipendio, si sono aggiunti nella protesta quelli di  Palermo che tengono un sit in permanente presso l’assessorato all’istruzione e Formazione, Agrigento in assemblea permanente e Mazara del Vallo. Decine i messaggi di solidarietà ricevuti colleghi, mentre, il sindaco di Enna, Paolo Garofalo, che da giorni è in sciopero della fame per la vicenda che riguarda i precari , è andato a trovare i lavoratori.
“ I cittadini siciliani vengono tenuti appesi ad un filo, in condizioni di disagio permanente – ha detto Garofalo -  Questo è il dato che dovrebbe affrontare il governo regionale ma anche quello nazionale. E’ questo il dato che dovrebbero affrontare i partiti. Sono qui per sottolineare che c’è gente che vuole ancora difendere con azioni pacifiche la propria dignità di lavoratore”.
Ma mentre i nostri parlamentari, cittadini, funzionari pubblici si sono incatenati giustamente  sull’autostrada, subendo poi un processo e una condanna, per difendere l’università ora in un momento in cui il nostro territorio viene svenduto e tutto viene trasferito altrove, nessuno protesta.
Da oggi una unità della Croce Rossa Italiana, che ha manifestato la sua solidarietà, ha attivato un presidio di pronto intervento davanti la sede dell’Anfe regionale

Enna 3 dicembre 13

I lavoratori dell’Anfe Regionale di Enna

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