venerdì 23 dicembre 2011

Lombardo "licenzia" i lavoratori della Formazione Professionale

Dopo sedute fiume delle Commissioni Parlamentari Regionali, dopo gli annunci sulla regolarità dell’avvio delle attività formative per il 2012 Prof/Avviso 20, dopo la stabilizzazione di duemila lavoratori precari degli altri settori regionali, il Governo Regionale ha deciso di abbandonare la Formazione Professionale.
L’Amministrazione Regionale avrebbe dovuto varare il bilancio preventivo della Regione Siciliana entro e non oltre il 31dicembre 2011, ma il Governo, non avendo una maggioranza parlamentare stabile, ha dovuto ricorrere alla richiesta al Parlamento Regionale dell’autorizzazione a poter governare in esercizio provvisorio.
Nel documento presentato all’attenzione dei deputati regionali nel capitolo 717910, che riguarda direttamente la Formazione Professionale in Sicilia, non sono state iscritte somme. Sembra che vi sia stata un’autentica battaglia di posizioni contrapposte tra chi voleva garantire con 60 mln un Prof minimo in attesa dell’avvio delle attività formative con i finanziamenti comunitari, di cui all’avviso 20/2011; e chi invece richiamato ad una disciplina di maggioranza dal Governo Lombardo abbia declinato le proprie responsabilità ed abbia accettato di abbandonare il settore della Formazione Professionale.
Alla fine a seguito di battaglie dure, ma non abbastanza incisive, i comunicati che escono da Palazzo dei Normanni dichiarano la volontà di non dare lavoro agli Operatori della formazione professionale e metterli in CIG, rimpinguando il capitolo predisposto del Fondo di Garanzia con soli 20 mln di euro.
Ciò comporterà il rischio di licenziamento in massa di tutti i lavoratori della Formazione Professionale dal 1 gennaio 2012 fino all’avvio delle attività formative dell’avviso 20 (forse fino a maggio), cioè più chiaramente i lavoratori saranno posti in CIGD, ma molti non verranno reintegrati almeno il personale che rientra negli elenchi cosiddetti dell’esubero strutturale.
Lo Snals Confsal invita il Parlamento Regionale a ripensare a questa decisione scellerata, che se da un lato dà conforto alla spesa per l’integrazione prevista per legge all’assegno della CIGD fino alla concorrenza del 80% dell’ultima retribuzione, dall’altro però obbligherà tutti gli enti di formazione ad avviare le procedure di cui alla legge 223/91 da subito con scadenza sine die. L’accanimento del Governo Lombardo contro il personale della Formazione Professionale non ha precedenti.
Lo Snals Confsal, se non avverrà immediatamente un ripensamento della politica del Governo sulla problematica, avvierà una nuova stagione di protesta con ogni forma e strumento possibile.

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