giovedì 15 dicembre 2011

Resoconto del Seminario tencico sui nuovi Servizi per il lavoro........


Il seminario verteva sulla qualificazione dei Servizi per il lavoro e supporto alla Governance regionale.
            E’ stato presentato, dal responsabile di Italia Lavoro SpA, il Modello Cooperativo che ha ispirato la realizzazione del Sistema regionale di Accreditamento dei Servizi per il lavoro ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art.7 del Decreto Legislativo 10 settembre 2003 e s.m. e integrazioni.
L’obiettivo della Mission è quello di intervenire sui servizi a supporto del mercato del lavoro siciliano attraverso la creazione di una rete di soggetti pubblici e privati che dovrà perseguire alcune finalità:
  1. Ampliare i punti di incontro domanda/offerta
  2. Creare una rete per ampliare l’erogazione di servizi di politica attiva sul territorio all’interno dei servizi per il lavoro.
            In atto operano in Sicilia 65 Centro per l’Impiego (CpI) e 147 Sportelli Multifunzionali (SM) e si registra una bassissima % si interventi finalizzati alla erogazione di servizi di incontro Domanda/Offerta.
            Il Decr. Leg.vo 273/2003 abilita le Regioni, attraverso il Sistema dell’Accreditamento (art.2 lettera f)  ad autorizzare un operatore, pubblico o privato, ad erogare i servizi al lavoro negli ambiti regionali di riferimento, anche mediante l'utilizzo di risorse pubbliche, nonché la partecipazione attiva alla rete dei servizi per il mercato del lavoro con particolare riferimento ai servizi di incontro fra domanda e offerta.
Il Sistema di Accreditamento dei Servizi per il Lavoro avrà natura sperimentale per un biennio e l’affidamento avverrà con procedura di evidenza pubblica.
I Soggetti interessati dovranno costituirsi in Spa, cooperative e Consorzi (compresi ApL) con versamento di un capitale non inferiore a 25 mila euro e possono essere:
·         Comuni e/o loro Consorzi
·         Università e/o loro Consorzi
·         CCIAA
·         Associazioni datoriali e dei lavoratori comparativamente più rappresentativi a livello nazionale
·         Associazioni in possesso di riconoscimento istituzionale di rilevanza nazionale
·         Enti bilaterali
·         Patronati
·         Fondazione Consulenti del lavoro
            Lo Statuto dovrà prevedere un riferimento alle attività di servizi per cui si chiede l’accreditamento, ad accezione dei soggetti pubblici.
            Inoltre, il bilancio dell’operatore dovrà essere sottoposto a verifica di un Revisore contabile (ad eccezione dei Soggetti pubblici) e non dovranno persistere stati fallimentari e dovranno rispettare il CCNL, la parità di genere, le norme sulla sicurezza lavoro, i diritti dei disabili.
            Sono individuate specifiche figure professionali:
1.      Responsabile organizzazione Operatore accreditato
2.      Addetto accoglienza
3.      Operatore del mercato del lavoro locale
            I soggetti accreditati dovranno erogare i servizi in stretto contatto con i CpI e dovranno dotarsi, entro sei mesi dal rilascio dell’accreditamento, di una Carta dei Servizi, pena la decadenza dal servizio III del Dipartimento lavoro –URL.
            Tra gli obblighi del soggetto accreditato vi è quello di interconnettersi su ClickLavoro, sul Sistema informativo regionale, di adottare buone pratiche e di svolgere il servizio senza oneri a carico del lavoratore, senza discriminazioni delle pari opportunità, oltre che il rispetto della privacy sul trattamento dei dati sensibili.
            Sono previste aree specialistiche all’interno del sistema di accreditamento (cosiddetti SERVIZI SPECIALISTICI):
1.      Supporto inserimento disabili
2.      Supporto inserimento migranti
3.      Certificazione delle competenze
            L’Avviso pubblico sarà pubblicato a seguito di apposito Decreto Assessoriale.

1 commento:

  1. ma non era stata esplicitamente vietata agli SMF la fase di incrocio dpmanda/offerta che doveva essere espletata dai soggetti che oggi si costituiscono in s.p.a. e perchè le regole sono applicate in modo così discriminante in relazione al soggetto che comunque accederà ad un finanziamento pubblico?
    a me sembra tanto una azione "ad congregatio".

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