giovedì 1 dicembre 2011

NEWS SCIOPERO CATANIA

Buona partecipazione di lavoratori, oggi, allo sciopero di Catania.
VENERDI' 2/12/11 ORE 8,30 TUTTI DAVANTI AL CENTRO PER L'IMPIEGO DI CATANIA - VIA GIANNOTTA 20 - (PICANELLO)

Ecco il testo del documento preparato alla presenza del Funzionario del'U.P.L. che si e' preso limpegno di trasmetterlo agli uffici di Palermo


I LAVORATORI DELLA FORMAZIONE PROFESSIONE DELLA REGIONE SICILIA LEGGE 24/76,
RIVENDICANO

I PROPRI DIRITTI OCCUPAZIONALI ED ECONOMICI, RICHIAMANDO L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE ALL’ASSUNZIONE DELLE PROPRIE RESPONSABILITA’ DI CONTROLLO. 
I Lavoratori , Operatori del PROF- OIF e gli Operatori degli Sportelli Multifunzionali per l’ Orientamento e il Lavoro, protestano e manifestano rabbia ed il proprio gravissimo disagio lavorativo presso gli Enti di appartenenza, gli Uffici del Lavoro ed i Centri per l’ Impiego a causa della mancata corresponsione degli stipendi e dei ritardi burocratici perpetrati a danno degli stessi. Nonostante la situazione che colpisce gravemente i dipendenti, ognuno con forte senso di responsabilità ha continuato a svolgere le proprie mansioni e ad assolvere ai compiti assegnati, a servizio degli utenti, degli studenti minori, dei disoccupati ed inoccupati e dei percettori degli ammortizzatori sociali, a servizio degli Enti, e dei Servizi pubblici per il Lavoro e dell’ Assessorato. Di conseguenza
CHIEDONO
agli Enti gestori ed alle Istituzioni regionali, l’immediata erogazione degli stipendi pregressi, che ad oggi corrispondono in media a 9- 10 mensilità , il rispetto del contratto di lavoro, che a tutt’oggi è stato disatteso.
 
CHIEDONO
inoltre, l’immediata applicazione delle Leggi Regionali in materia di Formazione Professionale, relativamente alle garanzie occupazionali non solo attuali ma anche future.
Si sottolinea che, i lavoratori della categoria, prevalentemente con contratto a tempo indeterminato, con il passaggio a nuove fonti di finanziamento, da Bilancio regionale a Fondo Sociale Europeo, hanno subito sia gravi danni economici, sia di fatto un mancato rispetto delle proprie professionalità, determinando passi indietro rispetto ai diritti acquisiti.
Si manifesta pertanto l’ intenzione di proseguire ad oltranza lo stato di agitazione fino all’ ottenimento di una concreta risposta positiva a quanto sopra rappresentato.
GLI OPERATORI DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE 
DI CATANIA E PROVINCIA






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