giovedì 22 settembre 2011

Albert…l’esecutore materiale

Ieri si è tenuto il Convegno di presentazione dei nuovi Avvisi per le attività formative in Sicilia per il triennio 2012 – 2014 a carico del Fondo Sociale Europeo.
L’Assessore Centorrino era presente, ma ha dichiarato di avere un altro impegno improrogabile ed è andato via. La platea di ascoltatori e di lavoratori del settore ha vociferato: che come al solito l’Assessore alla Formazione scappa, ciò vuol dire che non si presagisce nulla di buono. Tanti tra i presenti hanno contestato con energia questo modus agendi di Centorrino, volto a sottrarsi al dibattito ed ai chiarimenti.
Il Dirigente Generale, dopo ampia ed articolata disamina tecnica del contenuto e del formulario del nuovo Avviso 20/2011, si è limitato a qualche intercalare esprimendo un monito per enti di formazione e lavoratori. In particolare ha dichiarato che ha letto nel blog “Formazione Professionale in Sicilia” di facebook, che la legge regionale 6 marzo 1976 n. 24 sia stata abrogata ed ha precisato che ciò non corrisponde al vero: poiché proprio in funzione di essa si sono apportati degli accorgimenti, che consentiranno di stabilire una continuità delle attività formative per il 2012.
Il Dirigente Generale alla FP ha poi, però, precisato che la Regione Sicilia non sosterrà più un sistema della formazione professionale, così come era concepito prima. Infatti gli enti, anche se aventi i requisiti richiesti dalla l.r. 24/76, saranno considerati enti privati, che vinceranno una gara d’appalto, per cui non riceveranno integrazioni e sovvenzioni. Essi dovranno fare conto con i limiti del finanziamento concesso e non potranno rivendicare alcuna erogazione aggiuntiva.
Lo stesso dicasi per il personale, il presupposto di essere iscritti all’albo unico, di cui alla legge regionale 24/76 art. 14 e ss. mm. ii, non importerà alcun diritto aggiuntivo e supplementare. Esso è dipendente degli enti, i quali, come tutte le aziende private, dovranno contenere i costi fino all’ammontare del finanziamento concesso. Per cui è chiaro che tanti lavoratori non riusciranno ad integrarsi nel nuovo sistema formativo e potranno essere posti in Cassa Integrazione, come ammortizzatore sociale a sostegno del reddito dei lavoratori, in attesa che possano trovare altro lavoro.  
Tutti gli operatori sono usciti da questo convegno sbigottiti e senza la voglia di proferire alcun commento. I più hanno pensato che dovranno cercare un altro lavoro.
Noi lavoratori liberi, che viviamo questa condizione di assoluto disagio, con tanti mesi di stipendio mancanti e posti in Cassa Integrazione fino al 31 dicembre 2011, riteniamo che il Dirigente Generale, seppur contestabile nella sua programmazione, non sia però il giusto interlocutore di queste scelte. Egli infatti esegue l’indirizzo politico ed amministrativo consegnatogli dall’Assessore al ramo e dal Presidente del Governo Regionale Lombardo. A quest’ultimo, in particolare, sono ascrivibili tutte le scelte compiute e le responsabilità di ciò che ci è accaduto e che ci accadrà in campo lavorativo a causa delle politiche dell’Amministrazione Regionale. Infine riteniamo che il giusto interlocutore sia proprio Raffaele Lombardo.

Adesso la Politica Siciliana dovrà compiere una scelta di campo: fare una riforma senza licenziare il personale; ovvero proseguire secondo le logiche evidenziate da Albert (Lombardo), eliminando tutti coloro che non riescono in qualche modo ad inserirsi, attraverso una aggiornata e riqualificata professionalità e/o facendo i galoppini politici delle segreterie dei deputati regionali.

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