martedì 27 settembre 2011

La notizia del giorno sconvolge il sistema della Formazione Professionale e la Sicilia intera


Sembra che l’Inps Regionale abbia bloccato le somme da erogare al personale in Cassa Integrazione Guadagni in Deroga a causa delle nuove assunzioni accertate negli enti di formazione, che hanno posto il personale in esubero ed in mobilità.
L’Assessore Centorrino dice di non saperne nulla ed annuncia controlli; il Dirigente Albert diffida gli enti di formazione; l’Inps dichiara che non si regalano soldi; la Commissione Regionale per l’Impiego, convocata per discutere sulla nuova disciplina degli accreditamenti dei nuovi enti, viene rinviata; la stampa denuncia; gli inquirenti indagano; gli enti comunicano i nomi dei lavoratori impiegati a prestazione e dichiarano di non poter fare altrimenti; e noi LAVORATORI CONTINUIAMO A NON PRENDERE STIPENDI.
Tutto ciò è inaudito, gli enti di formazione, che ci hanno licenziato già da qualche mese, hanno chiamato a lavorare altre persone nel nostro posto di lavoro. Al danno la beffa, poiché l’Inps, su questo dato evidenziato ed accertato, ha deciso di non pagare gli assegni a sostegno del reddito del personale posto in Cassa Integrazione della Formazione Professionale. Gli enti di formazione hanno dichiarato, in particolare lo Ial e l’Anfe (vedi Giornale di Sicilia del 25 settembre u.s.), di non aver potuto accedere all’albo unico non ancora pubblicato e di conseguenza di aver concluso contratti a prestazione per figure non disponibili. In realtà non avrebbero dovuto prendere il personale solo dall’albo unico, piuttosto avrebbero dovuto accedere alle liste di mobilità per richiedere, prima, il diritto di prelazione al proprio personale in CIGD, poi, a tutti i lavoratori della Formazione Professionale assunti con legge 24/76 a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2008 non impiegati. Perché non fare una riqualificazione del personale già in forza presso l’ente, anzicchè licenziarlo per poi sostituirlo? Siamo sicuri che tutta la responsabilità è solo ed esclusivamente degli enti di formazione? La politica di questi incarichi a prestazione non ne sa nulla?
Comunque a tutte queste domande, noi lavoratori non abbiamo risposte, ciò che lamentiamo è che ci avevano prospettato, che la soluzione per i nostri pagamenti sarebbe stata l’accesso ai fondi della Cassa Integrazione Guadagni per percepire correntemente le nostre spettanze, non osiamo più chiamare stipendi, invece si è dimostrata tutta la fragilità di una programmazione irregolare e fantasiosa. Adesso si andrà avanti a via di denunce e di indicazione di responsabilità di altri, piuttosto che dei veri artefici di tutto questo disastro: uno scarica barile di opportunità ed all’infinito.
Crediamo che il disegno sia conchiuso, distruggere il sistema della formazione professionale ed il servizio per generare un nuovo "stipendificio" a disposizione dei nuovi politici e delle loro campagne elettorali. Questo non è altro che un nuovo sgambetto al sistema, che si aggiunge: all’applicazione della nuova legge sul Durc, che prima di essere attuata richiedeva, in Sicilia nel settore della Formazione Professionale, di saldare quanto meno i debiti che gli enti di formazione ed i lavoratori vantavano; all’impossibilità delle integrazioni per gli anni precedenti, secondo il disposto della Corte dei Conti, anche se in questa circostanza nessuno chiarisce il perché se la legge regionale per quanto concerne il "sistema delle integrazioni" non sia stata modificata come mai non possa più essere applicata e come mai venga contestata solo "una" integrazione economica ad un solo ente di formazione e non tutte quelle prodotte; all’intervenuta irregolarità del pagamento dei primi due mesi dell’anno, secondo la legge (quale e perchè?); alla carenza dei fondi regionali (siamo partiti quest’anno da un bilancio pari a zero adesso ci sono 250 mln) ed la trasformazione del Prof in un avviso dell’FSE, senza alcuna garanzia per il personale per cui ogni ente si sta trasformando e/o sta provvedendo a produrre nuove aziende con cui concorrere, ma senza il personale che aveva in carico; all’indisponibilità dell’Inps di erogare somme agli enti di formazione ed ai lavoratori in situazione irregolare, come quella degli enti di formazione che continuano ad assumere per necessità di figure specialistiche mentre pongono i lavoratori in CIGD, e come quella dei lavoratori impiegati in altri lavori pomeridiani, in attesa che arrivino gli stipendi sempre in ritardo nella FP come possono percepire gli assegni della CIGD.
L’Assessore Centorrino tutto ciò lo conosceva, quanto meno per nostra chiara ed espressa denuncia, ed ha preferito che se ne occupassero altri soggetti (Inps). Non vogliamo pensare che abbia contribuito a crearlo: Nuova campagna elettorale, Nuove esigenze, Nuovi bacini elettorali.
In ultimo precisiamo che le loro strategie politiche, burocratiche ed affaristiche non ci interessano, a noi lavoratori interessa solo lavorare per percepire lo stipendio da poter portare a casa alle nostre famiglie. Si vergogni chi stà distruggendo l’esistenza di lavoratori, di famiglie intere e dell’economia siciliana.

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